A : Sindaco di Roma
C.C.: Associazionismo
cattolico.Agenzie di Stampa, Quotidiani
Oggetto: Reputiamo
vergognoso aver permesso una
manifestazione oscena come il gay-pride
Reputiamo vergognoso aver permesso una
manifestazione oscena come il gay-pride,
in cui abbiamo assistito a forme
inaccettabili di propaganda sacrilega e
blasfema verso Nostro Signore Gesù
Cristo e la Vergine Santissima e di
becero anticlericalismo, oltre a persone
nude e seminude che sfilano per la città
di Roma, centro della cristianità.
Riteniamo tutto questo non più
tollerabile.
Ribadiamo il nostro totale e
incondizionato rifiuto a qualsiasi
riconoscimento giuridico per le coppie
di fatto e/o omosessuali, ci opponiamo a
qualsiasi equiparazione che vuole porre
sullo stesso piano un modello di
sessualità ordinata al bene con forme di
pratiche sessuali contro natura.
La nostra ferma posizione contro i
pseudo diritti della pratica
omosessuale, pratica contraria alla
legge naturale, che preclude all'atto
sessuale il dono della vita, non
rappresentando il frutto di una vera
complementarità affettiva e sessuale,
non contraddice il rispetto dovuto alla
persona indipendentemente dalla sua
inclinazione sessuale.
Il Presidente
Fabrizio
Verduchi
Roma, 13
Giugno 2009
S.Antonio da Padova
COMUNICATO-STAMPA 16/09
Italia Cristiana manifesta
la sua piena amicizia e appoggio al movimento
giovanile cattolico “Gioventù Cristiana” che si
è opposto alla grave decisione di concedere al
Movimento Omosessuale Sardo l’autorizzazione per
manifestare a Sassari in favore della pratica
omosessuale.
Oltretutto in passato il
MOS ha propagandato le sue iniziative offendendo
gravemente Nostro Signore Gesù Cristo, il Santo
Padre Benedetto XVI e la Chiesa Cattolica,
riteniamo inaccettabili queste forme di
propaganda sacrilega e di becero
anticlericalismo. L’invito fatto da Gioventù
Cristiana a “strappare le locandine laddove non
siano appese negli spazi appositi” dovrebbe
essere premiato dall’amministrazione comunale,
perché è un invito alla civiltà e al rispetto
del Bene comune.
Ribadiamo il nostro totale
e incondizionato rifiuto a qualsiasi
riconoscimento giuridico per le coppie di fatto
e/o omosessuali, ci opponiamo a qualsiasi
equiparazione che vuole porre sullo stesso piano
un modello di sessualità ordinata al bene con
forme di pratiche sessuali contro natura.
La nostra ferma posizione
contro i pseudo diritti della pratica
omosessuale, pratica contraria alla
legge naturale,
che preclude all'atto
sessuale il dono
della vita, non rappresentando
il frutto di una
vera complementarità
affettiva e
sessuale, non contraddice il rispetto dovuto
alla persona indipendentemente dalla sua
inclinazione sessuale.
Il Presidente
Fabrizio Verduchi
Roma, 30 Maggio 2009
S.Giovanna D’Arco
COMUNICATO-STAMPA 14/08
La Chiesa Cattolica non prende lezioni di storia
né di morale dal Presidente della Camera
Gianfranco Fini, che più volte nel corso della
sua vita ha cambiato giudizio sugli eventi della
storia.
Se il Presidente della Camera desidera
presentare l’ennesimo mea culpa per il suo
passato politico, lo faccia, ma non si permetta
di insegnare alcunché alla Santa Chiesa
Cattolica, che ha sempre condannato ogni forma
di razzismo e mai ha avallato o sostenuto tesi
contro la dignità umana.
Molti sono gli
esempi di uomini della Chiesa Cattolica che si
sono spesi, come S.S. Pio XII, o che hanno
addirittura dato la propria vita per salvare
famiglie di ebrei, come San Massimiliano Kolbe.
IL PRESIDENTE
Fabrizio
VERDUCHI
ROMA, 16
Dicembre 2008
Sant'Eusebio
Oggi, 11 novembre 2008, la Corte di Cassazione, si
esprimerà sul caso di Eluana Englaro, ci appelliamo alla coscienza e al
buonsenso dei giudici, affinché Eluana non sia uccisa, negandole di bere
e di mangiare. Ci chiediamo se non sia un'ipocrisia che gli Stati,
Italia compresa, si diano da fare per eliminare la fame nel mondo e poi
uccidono i propri figli negandogli cibo e acqua.
IL PRESIDENTE
FABRIZIO VERDUCHI
N.B. In allegato una foto della fiaccolata in
difesa della vita di Eluana svoltasi a Roma di fronte la Corte di
Cassazione sabato 8 novembre u.s.
Roma, 11 Novembre 2008
S.Martino
COMUNICATO-STAMPA 12/08
Il giorno 11 novembre p.v. la Cassazione
si dovrà esprimere sul caso di Eluana Englaro, tante bugie sono state dette
dai mass-media e da pseudo-scienziati per riuscire a legittimare
l'eutanasia.
Oggi, Sabato 8 Novembre alle ore 17 a Roma sul Ponte Umberto I
ITALIA CRISTIANA insieme con Militia Christi ha organizzato una
fiaccolata in difesa del diritto alla vita di Eluana, iniziativa intitolata
"UN PONTE PER LA VITA".
Per dire no all’omicidio assistito, per
dire no alla dittatura relativista della magistratura.
Per una nuova, vera e sana cultura della
vita.
IL PRESIDENTE
Fabrizio VERDUCHI
ROMA, 8 Novembre 2008
SS. Quattro Coronati
COMUNICATO-STAMPA
11/08
Oggetto: Ennesimo attacco alla Famiglia da parte di esponenti del Governo
Al ministro Brunetta che afferma che il suo
Di.Do.Re. non è un progetto del governo, né della maggioranza; e che nel
programma di governo non c'è, e che la sua è una riflessione da professore,
non da ministro, vogliamo ricordare che non siede in Parlamento avendo vinto
un concorso pubblico come professore, ma che è stato eletto deputato dai
cittadini, secondo un presunto programma elettorale che ora smentisce con
questa indecente proposta di legge.
Dichiariamo la nostra forte opposizione a questo
ennesimo attacco alla Famiglia e annunciamo di scendere in piazza a
manifestare nel mese di Ottobre.
Presidente di ITALIA
CRISTIANA
Fabrizio Verduchi
Roma,
17/09/2008
COMUNICATO-STAMPA 10/08
Oggi
dalle ore 13 alle ore 15 alcuni esponenti di ITALIA CRISTIANA insieme agli
amici del “Movimento con Cristo per la Vita” hanno manifestato davanti a
Montecitorio contro la ratifica del Trattato di Lisbona da parte del
Parlamento italiano.
Il 31
Luglio la Camera ha approvato all’unanimità in via definitiva il disegno di
legge, già approvato dal Senato (23 Luglio u.s.), di ratifica ed esecuzione
del Trattato di Lisbona, hanno atteso l’estate, quando molti italiani sono
in vacanza.
Centro-destra e centro-sinistra si scontrano ideologicamente per ogni cosa,
ma stranamente quando si tratta di sostenere il Trattato di Lisbona, voluto
dalla massoneria per scardinare il Cristianesimo dall’Europa, votano uniti e
compatti.
Il Trattato di Lisbona dà forza giuridica obbligatoria
alla Carta dei Diritti fondamentali di Nizza, varata il 7 dicembre 2000.
Nella Carta di Nizza, che S.S. Giovanni Paolo II condannò pochi giorni dopo
la sua promulgazione, non c'è solo l’ abiura formale delle radici cristiane
della nostra Europa, ma nell'articolo 21, per la prima volta in un atto
giuridico internazionale, “la tendenza sessuale" è riconosciuta come
principio di non-discriminazione, mentre due altri articoli del Trattato di
Lisbona, il 10 e il 19 (ex16e), ribadiscono lo stesso principio. Questi
articoli sostanzialmente sostengono giuridicamente la cosiddetta teoria del
gender, che distingue il sesso fisico-biologico dalla tendenza sessuale o
"identità di genere". La sessualità, in questo modo, diventa non un dato di
natura, ma una scelta "culturale", puramente soggettiva. L'art. 9 della
Carta dei diritti di Nizza scinde inoltre il concetto di famiglia da quello
di matrimonio tra un uomo e una donna, aprendo la porta alle unioni
omosessuali e alle adozioni di bambini da parte di coppie omosessuali.
Sostanzialmente il Trattato di Lisbona è uguale al
precedente Trattato sull’Unione europea, già bocciato da due referendum in
Francia e Paesi Bassi. L’attuale Trattato è stato bocciato da un referendum
in Irlanda, questo arresterebbe la sua corsa, ma c’è già chi sostiene, pur
di promulgare questo trattato liberticida, che sarebbe solamente la
cattolica Irlanda a rimanere fuori dall’Unione Europea.
In Italia dove non decide mai il popolo, ma dove
governano poteri forti e occulti, non è stato fatto nessun referendum
popolare per ratificare il Trattato.
Lo abbiamo sostenuto più volte che né il centro-destra
né il centro-sinistra difendono i nostri principi di vita cristiani, al
contrario di quello che affermano alcuni, questa è l’ennesima conferma che
nessuno dei signori seduti in questo Parlamento ci rappresenti. Non c’è
grande differenza tra destra e sinistra, nei valori e nelle persone che
passano da uno schieramento all’altro senza grandi problemi, l’importante è
avere una “poltrona” comoda e ricca di privilegi.
Leggiamo oggi sui quotidiani che esponenti di questo
Governo, i ministri Rotondi e Brunetta, che governano anche grazie ai voti
di alcuni cattolici (illusi e ingannati), stanno per presentare una proposta
di legge in difesa delle coppie di fatto e omosessuali, crediamo che questo
sia un atto gravissimo e l’ennesimo attacco alla famiglia. Ribadiamo il
nostro rifiuto a questo governo liberale e annunciamo di scendere in piazza
a manifestare in difesa della famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e
una donna se questa scellerata proposta di legge andrà avanti.
Presidente di ITALIA
CRISTIANA
Fabrizio Verduchi
Roma, 8 Settembre 2008
Natività della Beata Vergine
Maria
COMUNICATO-STAMPA
9/08
A : Agenzie di Stampa, Quotidiani
C.C.: Associazionismo
cattolico.
Oggetto: Gay- Pride una
vergogna che si ripete
In tanti anni di militanza cattolica in diverse occasioni ci siamo visti
rifiutare il permesso a recitare un S. Rosario in una pubblica piazza, a
negare la possibilità di difendere pubblicamente il Santo Padre e la Chiesa
da offese di ogni genere. Oggi siamo costretti a subire una manifestazione
di indecenza pubblica in cui si offende il comune senso del pudore con
spettacoli aberranti di sesso contronatura ostentato e di vilipendio alla
religione cattolica con atti di becero anticlericalismo. Cambia il colore
politico di chi governa Roma e l’Italia, ma nella realtà dei fatti non
cambia nulla, una cosa è certa se governassimo noi questa vergogna avrebbe
fine.
In Domino
Il Presidente
Fabrizio Verduchi
Roma, 07/06/2008
COMUNICATO-STAMPA
8/06
A : Agenzie di Stampa, Quotidiani e Associazionismo cattolico.
Oggetto: Roma XIX
Municipio, la giunta di centro-sinistra sopprime la coscienza e la
democrazia
Ieri, 9 Novembre presso i locali del Consiglio del XIX Municipio di Roma,
via Mattia Battistini 464, avrebbe dovuto aver luogo, secondo l’ordine del
giorno, una mozione presentata da un consigliere dell’opposizione, per la
riammissione del Crocifisso all’interno della sala consiliare. La sala era
gremita di cittadini che attendevano l’inizio del consiglio. Con notevole
ritardo rispetto all’orario previsto si presentava in aula la maggioranza di
centro-sinistra e dopo aver dibattuto del riassetto di una scuola locale, un
consigliere a nome di tutta la maggioranza, definendo il Crocifisso “un
pezzo di arredamento” chiedeva il rinvio a data da destinarsi di tale
dibattimento. Alla democratica protesta mia e di tutti i cittadini presenti
in aula, il presidente del consiglio Federico Falcolini (Ulivo) reagiva con
atteggiamenti gravemente intimidatori verso alcuni cittadini che
democraticamente protestavano, una reazione sconcertante da sistema
totalitario.
Un consigliere di maggioranza dichiarava la sua intenzione di votare a
favore della riammissione del Crocifisso e subito dopo si smentiva votando
per il rinvio della discussione, evidentemente le ragioni di partito e di
coalizione e la pressione di minoranze avverse al Crocifisso sopprimono la
democrazia e la coscienza.
In Domino
Il Presidente
Fabrizio Verduchi
Roma, 10/11/2006
S. Andrea da Avellino
COMUNICATO-STAMPA 7/06
A : Agenzie di Stampa, Quotidiani e Associazionismo cattolico.
Oggetto: Esclusione del contrassegno per le elezioni
politiche del 9 e 10 Aprile 2006 del Movimento Politico ITALIA CRISTIANA.
In relazione alla presentazione del contrassegno per
le elezioni politiche del 9 e 10 Aprile 2006, il Ministero ne dichiara
l’esclusione motivata da «elemento grafico che compone detto simbolo
riproduce un’immagine religiosa,… in violazione all’art. 14, ultimo comma,
del D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361.»
Gli artt. 19 e 21 della Costituzione affermano che
«Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in
qualsiasi forma…» e «Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il
proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di
diffusione…».
Pur condividendo,
per ovvi motivi, il divieto di presentare immagini iconografiche di Gesù
Cristo, della Vergine Santissima o dei Santi o di parte di Essi, se la
Costituzione sancisce i diritti sopracitati, e lo Stato permette,
giustamente, di presentare un programma politico ed un nome di partito che
si identifichino con i princìpi della Fede Cattolica e della Legge Naturale,
reputiamo ingiusto, incostituzionale e gravemente incoerente proibire la
presentazione di un contrassegno stilizzato che si ispiri alla Tradizione e
al sentimento religioso cristiano. Inoltre il simbolo che ci rappresenta ha
una valenza storico-politica nonché geografica, perché ancora oggi
rappresenta, nella sua bandiera, i nobili valori cristiani difesi nella
regione francese della Vandea contro la violenza rivoluzionaria illuminista.
Per i suddetti motivi il Movimento Politico ITALIA
CRISTIANA, rappresentato dallo Studio Legale dell’ Avv. Giovanni Livio
Sammatrice, ha presentato formale opposizione all’Ufficio Elettorale
Centrale Nazionale presso la Corte di Cassazione di Roma.
In Domino
Il Presidente
Fabrizio Verduchi
Roma, 02/03/2006
COMUNICATO-STAMPA 6/05
Alla cortese attenzione di S. Em. Card. Severino
Poletto
A: On. Ministro Pisanu
P.C.: Agenzie di
Stampa, Quotidiani e Associazionismo cattolico.
Roma, 26 Ottobre 2005
S. Evaristo
Oggetto: violenti
oltraggi al Cattolicesimo.
I violenti oltraggi al Cattolicesimo sono ormai all’ordine
del giorno. È inaccettabile che, in data 22 Ottobre u.s., sia stato permesso
a teppisti dell’ultra sinistra appartenenti ai centri sociali di imbrattare
la facciata di una chiesa con pesanti insulti e minacce rivolti al Santo
Padre, al Clero, nonché al Ministro dell’Interno, di urinare sulla stessa e
di lanciare un petardo all’interno durante una celebrazione Eucaristica
sotto gli occhi impassibili delle forze dell’ordine. Se le forze dell’ordine
si limitano a fare da spettatori ad eventi così gravi, ci chiediamo chi
debba tutelare l’ordine pubblico.
Esprimiamo il nostro sdegno per l’accaduto e la nostra più
profonda comunione e solidarietà al Santo Padre, alla Chiesa Cattolica e
alla comunità di fedeli della Parrocchia della Madonna del Carmine in Torino
offesi da questo sconcertante gesto.
Chiediamo le immediate dimissioni del dott. Rodolfo Poli,
questore di Torino, la chiusura dei centri sociali dell’ultra sinistra,
ricettacolo di violenza, droga e sovversione.
In Domino
Il Presidente
Fabrizio
Verduchi
COMUNICATO-STAMPA 5/05
A: On. Ministro
Moratti
P.C.: ANSA, AGI, Zenit.
Roma, 4 Aprile 2005
S. Isidoro
Oggetto: Richiesta
chiusura scuole per i funerali del Santo Padre
On. Ministro Moratti,
a causa del grave lutto che ha colpito la comunità
internazionale e in modo particolare i cattolici, le inoltro la richiesta di
chiusura delle scuole per almeno un giorno affinché sia permesso, a tutti
coloro che lo desiderano (studenti, docenti e personale non docente), di
poter partecipare ai funerali del Santo Padre.
Confido nella sua sensibilità di cattolica.
In
Domino
Il Presidente
Fabrizio Verduchi
A:
Agenzie di stampa - quotidiani
COMUNICATO-STAMPA
4/04
Roma, 11 Maggio 2004
Ss. Filippo e Giacomo
Il matrimonio fonda la famiglia, le famiglie formano la
società. Per garantire una stabilità alla società è necessario che la
famiglia sia stabile pertanto è doveroso assicurare unità e indissolubilità
al matrimonio.
Il divorzio, in quanto disgregatore dell’unione
matrimoniale, demolisce il fondamento della famiglia generando situazioni di
disagio profondo nel coniuge che viene abbandonato e nei figli che oltre al
trauma della separazione dei genitori devono talvolta subire la contesa
degli stessi.
Tale piaga oltretutto introduce una degenerazione nei
costumi, legittimando l’infedeltà e favorendo la non responsabilità come
stile di vita.
A trent’anni dal triste esito del referendum del 12 Maggio
1974, chiediamo l’abolizione della legge sul divorzio n°898 del 1 Dicembre
1970, sollecitiamo inoltre le Istituzioni al fine di garantire una politica
di reale sostegno e difesa della famiglia fondata sul matrimonio prevedendo
un regime fiscale basato sul reddito familiare, abbassando notevolmente le
imposte per le famiglie monoreddito. Proponiamo inoltre, sgravi fiscali per
ciascun figlio in modo direttamente proporzionale al numero ed assegni
mensili di almeno € 130 per famiglie con più di due figli (con reddito
inferiore ai € 35.000).
Il Portavoce
Fabrizio Verduchi
Alla cortese
attenzione del Presidente Franco Carraro
COMUNICATO-STAMPA 3/04
Roma, 7 Aprile 2004
S. Giovanni Battista de la Salle
Tenuto conto che il principio generale è valido anche
per quello particolare, apprezzando la decisione ragionevole intrapresa
dalla FIGC di sospendere per Domenica 11 Aprile p.v. le gare di tutti i
campionati professionistici, riteniamo tuttavia doveroso e possibile
posticipare al Lunedì o al Martedì seguente anche la partita Perugia-Inter
per permettere a tifosi, giocatori e dirigenti di entrambe le squadre di
festeggiare la S. Pasqua, senza entrare in contrasto con i regolamenti
internazionali.
Cordiali saluti.
Il Portavoce
Fabrizio Verduchi
A: alla cortese attenzione del Presidente Franco Carraro
CC: Agenzie
di stampa - quotidiani
COMUNICATO-STAMPA 2/04
Roma, 2 Aprile 2004
S. Francesco da
Paola
Una teoria che fa del profitto la
regola esclusiva e il fine ultimo dell’attività calcistica, non manca di
produrre i suoi effetti perversi, annullando il sano divertimento e lo
spirito sportivo.
Riteniamo sia stata moralmente
grave la scelta di non sospendere le partite di coppa per rispetto alle
vittime del terrorismo in Spagna ed ora quello di voler giocare nel giorno
della festività più importante per la Fede cattolica.
Una società che non rispetta né
Dio né l’uomo è una società autodistruttiva.
Chiediamo, pertanto alla F.I.G.C.
lo spostamento della data di gioco per le partite che dovranno disputarsi il
giorno 11 Aprile 2004 festività della S.Pasqua.
Il Portavoce
Fabrizio Verduchi
Alla cortese attenzione del
Direttore
COMUNICATO-STAMPA
1/03
Roma, 6 Giugno 2003
S. Norberto
In relazione all’articolo “La
Messa è finita, tutti alla cassa” di Marina Marinetti pubblicato sul n° 04
di Economy in data 05/06/03, tengo a fare alcune precisazioni in qualità di
portavoce dell’associazione Italia Cristiana:
-
Italia Cristiana è un’associazione nata con il fine di costituire una
formazione politica istituzionale secondo la Dottrina Sociale Cattolica,
quindi la sua natura non è religiosa ma politica;
- non
ci riconosciamo nell’etichetta, né tanto meno nella collocazione politica
della destra, perché, come precisato sopra, la nostra natura è
esclusivamente cattolica e non ideologica;
- alla
S.Messa del 24 Maggio 2003 nella basilica di S. Maria Maggiore in Roma erano
presenti solamente alcuni rappresentanti dell’associazione, in quanto
cattolica, aperta e benevola nei confronti della Tradizione liturgica, pur
avendo un’ispirazione più ampia.
Per
tanto l’associazione Italia Cristiana chiede cortesemente una rettifica su
quanto sopraddetto.
Il Portavoce
Fabrizio Verduchi