L’ipocrisia di Salvini, che grida all’Italia allo sbando, quando poi è lui a proporre un’ulteriore livello di degrado al Paese e agli italiani con la legalizzazione della prostituzione, fatta passare per un’idea geniale e risolutiva, è disarmante e irritante. La sinistra si straccia come al solito le vesti, dimenticando che invece lei chiude un occhio e anche due sulle “dark room”. Perciò sono tutti sulla stessa lunghezza d’onda. Se si tollerano le dark room, nulla vieta di tollerare le case chiuse. Questo è il vero populismo! Se non si riesce a sconfiggere il nemico fattelo amico dice un detto. Pannella non è morto, il suo spirito ha impregnato trasversalmente ogni forza politica. Il vero populismo è quando non si riesce a debellare la ludopatia e si decide di legalizzarla, quando non si riesce a sconfiggere il dilagare della droga e si propone di legalizzarla, quando non si riesce a debellare la piaga della prostituzione e si propone di regolarizzarla. Tutto viene spacciato come una corretta forma di controllo e sicurezza, una soluzione allo squallore nelle strade dei quartieri e alle entrate dello Stato, dimenticando che queste iniziative sono destinate ad ottenere l’esatto opposto e diverranno prestissimo terreno fertile per arricchire e incentivare la malavita, rendendo ancor più degradata e umiliante la vita dei cittadini che disgraziatamente abiteranno nelle vicinanze. La stessa accoglienza dell’immigrato, di per sé cosa buona e giusta, se realizzata secondo le oneste capacità del Paese accogliente nel rispetto dei propri cittadini e della propria cultura e NON indiscriminatamente, si è alla fine svelata come un covo di interessi privati, vogliamo pensare forse che non sarà cosi per tutto il resto, che cosa buona e giusta non è? Suvvia non cadiamo nel populismo, col male non si dialoga e non esiste compromesso.