Abbiamo visto tutti che, senza nemmeno doverli far viaggiare, gli lgbt in favore del ddl Cirinnà hanno portato nelle rispettive piazze di appartenenza in totale poco meno di cinquantamila persone. Quando sai che in piazza non riusciresti a portare due milioni di persone, ma nemmeno uno, ma nemmeno poche centinaia di migliaia, capisci che devi cambiare strategia per dare forza ad una proposta di legge che non ha consenso perché non ha buonsenso.
San Tommaso d’Aquino scrive: “La legge umana intanto è tale in quanto è conforme alla retta ragione e quindi deriva dalla legge eterna. Quando invece una legge è in contrasto con la ragione, la si chiama legge iniqua; in tale caso cessa di essere legge e diventa un atto di violenza”.
E allora si ricorre ai vip, che molto spesso ricoprono il loro ruolo di cantante, attore, scrittore, giornalista, presentatore, sportivo ecc, non per mera capacità, ma perché messi lì dalle lobbies che poi puntualmente li utilizzano per influenzare le masse sui diversi temi etici. Come vere è proprie banderuole, per mantenere il successo, sono pronti ad abbracciare qualsiasi causa, anche rinnegando e smentendo se stessi in precedenti dichiarazioni.
Possono poche centinaia di banderuole vincere sul Circo Massimo? Possono sconfiggere i milioni di cuori che battono per la famiglia? No, non possono perché l’Amore è più forte dell’egoismo.
NON PREVALEBUNT!