7 anni fa il Montenegro, paese dei Balcani con una superficie pari alla regione Campania, ha contratto un debito pari a quasi un miliardo di dollari con la banca cinese ExIm per far costruire un’autostrada dalla China Road and Bridge Corporation, una società cinese di ingegneria civile che si occupa di costruire grandi opere come autostrade, ferrovie, ponti, porti, e tunnel in giro per il mondo.
Ora la Cina ha nelle proprie mani un quarto del debito del Montenegro e reclama la prima rata del rimborso a luglio. E secondo il contratto, in caso di morosità del Paese balcanico, la Cina, come garanzia, potrà reclamare il diritto di accesso alla terra montenegrina.
Cinque anni fa, nel 2017, avvenne anche in Sri Lanka, un Paese insulare dell’Oceano Indiano, a sud dell’India una situazione simile. Lo Sri Lanka si sobbarcò di un debito di oltre un miliardo di dollari con la Cina per costruire un enorme porto a Hambantota piccola città nel sud del Paese. Non riuscendo a pagare l’enorme debito lo Sri Lanka si è visto costretto a dare in concessione il porto al regime comunista cinese per i prossimi 99 anni.
Questa è la fine che rischiamo di fare anche noi in questo tempo di crisi economica, vigiliamo, non permettiamo a politici traditori di venderci!
Fabrizio Verduchi