Eccellenza Reverendissima,
abbiamo ascoltato il suo grido di allarme, che lei ha recentemente lanciato, circa l’ulteriore aggravio della questione dell’aborto a seguito dell’allargamento del perimetro di modalità e finalità per cui oggi viene promosso e perpetrato.
Condividiamo la sua preoccupazione circa le abominevoli conseguenze che saranno provocate dall’uso di feti abortiti nella ricerca farmaceutica per la produzione di farmaci e vaccini, ed il suo richiamo alla necessità di un cambio di passo e di un riposizionamento nella lotta all’aborto che includano anche questi nuovi fronti di combattimento, che già si erano estesi con l’uso di nuove tecniche “fai da te”, come la RU-486.
Ha ragione quando afferma che l’uso di feti nella somministrazione medicinale e vaccinale rappresenta un ulteriore salto di qualità, dal sapore satanico, della già abominevole pratica dell’aborto.
Il nascituro, infatti, non è più soltanto rifiutato da chi, in questo mondo, più dovrebbe amarlo e proteggerlo, e non basta più che sia mutilato del suo fondamentale diritto alla vita, ma diviene esso stesso un prodotto di consumo, da ingerire o da inocularsi, per i più disparati scopi.
Ci duole denunciare, infatti, che oltre che dalle BigPharma, in alcuni paesi come la Cina, i feti vengono, ad esempio, seccati in speciali forni, ridotti in polvere e mescolati con erbe per produrre “miracolose” pillole ritenute curative di ogni male o creme di bellezza. Cosa c’è di più satanico del ridurre l’uomo, immagine di Dio, a semplice “materia prima” di produzione?
Siamo anche consci che i tempi imminenti che ci attendono potranno portare a serie conseguenze, a persecuzioni e forse, come lei paventa, perfino alla morte per coloro che si opporranno a questa logica di morte.
Tuttavia, “la voce del sangue dei bambini non ancora nati che grida a Dio dai vaccini contaminati dall’aborto” è troppo assordante per essere ignorato, per cui non possiamo disattendere il suo invito ad alzarci in piedi e protestare ardentemente “Non saremo mai d’accordo, non ammetteremo mai questi mali” e questo abominio.
Italia Cristiana, che ha tra i suoi fondamenti quello della difesa della dignità umana, della vita e della legge morale risponde quindi “!” al suo accorato appello e si dichiara pronta a scendere in trincea nell’ora più buia per l’umanità.
Siamo infatti convinti che attaccare il diritto alla vita faccia diventare zoppi tutti gli altri diritti che da esso derivano. È come una libreria con una gamba più corta delle altre. Tutti gli altri diritti che vi sono sopra finiranno col vacillare o cadere.
Italia Cristiana rivolge quindi un appello a tutte le realtà, gruppi e associazioni che nella lotta all’aborto operano nei vari campi della cultura, dell’assistenza, della comunicazione, della sanità, dell’educazione e dell’informazione, ad unire le forze e a coordinarci per elaborare nuovi piani di azione per fermare questa deriva di morte.
Italia Cristiana condividerà tutte le sue risorse, i suoi mezzi, la sua base, il suo seguito con coloro che vorranno fare altrettanto in questo momento di grande pericolo.
Il tempo dei silenzi e del quieto vivere è finito; è giunto quello della testimonianza, della lotta e della resistenza.
Sotto la guida spirituale sua e di gente di Chiesa come lei, ancora sensibile alla difesa dei valori non negoziabili, siamo certi di appartenere ai vincitori e di confidare nella benedizione di Cristo Re,
Con filiale ossequio
ITALIA CRISTIANA
APPELLO DI SUA ECCELLENZA MONS. SCHNEIDER:
https://www.renovatio21.com/vaccino-un-vescovo-chiede-un-nuovo-movimento-pro-vita-contro-i-medicinali-contaminati-dallaborto/