Oggi lo Stato lascia a casa migliaia di padri e madri di famiglia e giovani lavoratori, violando in questo modo la Costituzione (ormai da mesi considerata “carta straccia”) e i diritti, calpestando la dignità e libertà di ogni singolo individuo.
Un tempo l’Italia era fondata sul lavoro e così recita l’articolo 1 della Costituzione, oggi invece è fondata sul green pass e su un perpetuo e ingiustificato “stato di emergenza”.
Risuonano attuali i versi di Dante: “Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello”.
Preghiamo per il nostro Paese perché possa rigermogliare e portare nuovamente buoni frutti, senza dimenticarsi mai del valore e dell’inviolabilità dalla vita delle persone.
di Maria Bigazzi