Mappa Sito:

    

   
   
   
  Visitatore N°
 
   
 

Sito ottimizzato per una risoluzione di 800 x 600 pixel.

   
   
   
   
 

 

 

   
 

 

 

 

 
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
Italia Cristiana: fare Politica per servire il Popolo!

 Leggi il Libro degli Ospiti:

Qui di seguito troverai inseriti i commenti ed

 

i saluti dei nostri visitatori per gli anni 2005

 

 

I messaggi presenti sul Libro degli Ospiti sono lasciati dai visitatori del sito e quindi non rappresentano in alcun modo la linea politica ufficiale di Italia Cristiana. La linea politica ufficiale è rappresentata dal nostro Programma Politico e dallo Statuto. Per qualsiasi altro chiarimento potete contattarci.

 

Nome: Pasquale
Date: 31 dic 2005
Time: 20:34:32

Commento

X Giovanni

Ma chi è Questo Giovanni che si sente Dio in terra? Sono io che non capisco se lei crede che la Chiesa riveda i propri valori, le epoche storiche non si cancellano mai! Io cerco di trasmettere quei principi di vita e verità che ci sono stati trasmessi da Cristo e dalla Sua Chiesa, non certo da quello che lei continua a scrivere. Pensi molto di più alle cose concrete e di pregare MOLTO di più, così avrà più saggezza! La pace di Gesù sia con lei...

(P.S.: non risponderò più a quello che scrive, perché mi preoccupa il fatto che lei non ha, evidentemente, tempo per pregare. Preghi molto e si salverà).


Nome: V. V.
Date: 31 dic 2005
Time: 17:46:43

Commento

Un sereno anno nuovo a tutti!


Nome: Giovanni
Date: 31 dic 2005
Time: 17:44:07

Commento

Ognuno dà il significato che vuole alle parole, tanto oggi viviamo in una Babele.

Nel secondo intervento, don Pasquale, non capisco se lei creda che la Chiesa riveda i propri valori in relazione alle epoche storiche (e questa sarebbe un'eresia!) o se cerca di trasmettere gli stessi identici principi di vita e verità che ci sono stati trasmessi da Cristo e dalla Sua Chiesa nel corso di duemila anni utilizzando la pedagogia che dia maggior frutti di conversione. Buona anno nuovo in Cristo Gesù!


Nome: Pasquale
Date: 31 dic 2005
Time: 15:04:57

Commento

La preoccupazione per l'annuncio del Vangelo appartiene nativamente alla Chiesa. In alcune epoche, tuttavia, essa si fa più viva: il cambiamento culturale e la trasformazione dei paradigmi etici pongono infatti la Chiesa di fronte alla necessità di ripensare le modalità di attuazione della missione. A fronte delle richieste poste dai "tempi", la Chiesa si sente stimolata alla riforma dal Vangelo, che ha il compito di annunciare: è il Vangelo di Gesù a costituire la "forma" alla quale la Chiesa deve continuamente adeguarsi. Non si tratta allora, semplicemente, di ripensare strategie, di immaginare percorsi, di formulare programmi. Si tratta piuttosto di realizzare la conversione, quella che lo Spirito sollecita, anche attraverso le provocazioni della storia. In questa luce, offre ai teologi, e più in generale alle Chiese italiane, un contributo di riflessione affinché la comunicazione della fede nel nostro Paese mantenga la vivacità che ha conosciuto in passato.


Nome: Pasquale
Date: 31 dic 2005
Time: 14:00:42

Commento

X Giovanni Non voglio più commentare con persone come lei che si credono di sapere tutto su tutti, qundi basta così! Comunque le vogio solo dire che non sono né comunista, né fascista, né socialista, né altro partito politico e tantomeno filosofo "liberale". Non prendo lezioni da lei per dare significato alle "parole", mi basta avere la FEDE IN DIO ed amare la libertà e la Verità! (Il mio partito non è politico, ma è la FEDE VERA che ho e che mi da la carica di promulgarla!). Don Pascquale. Che Dio la benedica...


Nome: Giovanni
Date: 30 dic 2005
Time: 10:56:21

Commento

X Pasquale

Quindi ognuno dà ad una ideologia la propria interpretazione: ci saranno i cattolici-comunisti che interpretano il comunismo non come l'orrore che è stato e che è, ma come il mettere in comune, così faranno i cattolici-socialisti, i cattolici-nazisti ecc. Ognuno interpreterà un'ideologia non per quello che predica, ma per quello che gli piace credere che sia. Io credo signor Pasquale che lei prima ancora di essere cristiano, come lei afferma, sia un filosofo..."liberale". Nonostante le nostre buone intenzioni è bene dare alle parole il peso e il significato giusto(lo diceva anche S. Pio da Pietrelcina), per evitare di essere fraintesi in un mondo già molto confuso. Se lei ama la libertà, che può trovarsi solamente nella Verità, può definirsi semplicemente e pienamente un cattolico!


Nome: Pasquale
Date: 29 dic 2005
Time: 21:58:22

Commento

Carissimo Giovanni. Rispondo sulla parola "LIBERALE": per me significa essere libero di esprimere il proprio parere, cioè essere liberi, essere sinceri, essere privi di ogni peccato (almeno è quello che io cerco di esserlo) ecc... In quanto la coerenza, io, modestamente, lo sono perché ho la FEDE e ciò mi basta per essere un buon cattolico. Per quanto riguarda i documenti del Magistero, lo so bene che condannano il liberalismo, ma non quello che intendo io. Perciò la invito a riflettere lei! Meno male che concorda sulla "corruzione" dei politici, ma: "chi è senza peccato, scagli la prima pietra...". Pasquale, ed auguri fraterni nel Signore per il 2006.


Nome: Giovanni
Date: 28 dic 2005
Time: 13:06:54

Commento

X Pasquale

Ma un cattolico vero e coerente con la propria fede, non può essere liberale. Ci sono molti documenti di Magistero che condannano il liberalismo. Quindi Pasquale la invito a riflettere! Concordo sull'assenza di cattolici nell'attuale Parlamento. Sono tutti corrotti, in diversi gradi ma tutti corrotti!


Nome: Pasquale
Date: 27 dic 2005
Time: 13:39:57

Commento

C'è qualche persona che dice "Chi è Pasquale?", ebbene: Pasquale è la "voce" di coloro che vedono le cose da un punto di vista Cristiano e LIBERALE, un Cristiano il quale vorrebbe che la Parola fosse divulgata più frequentemente, e non più BUGIE da altri che si dicono Cristiani e poi appoggiano governi - come l'attuale - che di cristiano proprio non vedo la caratteristica, anzi, dieri, anticristiani, perché se un Grande Papa, Giovanni Paolo II, ha visitato e detto (sappiamo tutti cosa) non hanno percepito la sua parola, questi NON SONO CRISTIANI, ma lo vogliono far "vedere" solo per lo scopo di assicurarsi una "poltrona". Cito, ad esempio, la Lega: ha voluto dividere la nostra patria; ha voluto cambiare la costituzione, ha voluto colpire la magistratura ecc.. Non mi dilungo, perché potrei scrivere pagine intere di questo. Ecco chi è Pasquale! La voce dei più deboli, dei più diseredati, dei più poveri (e badate, in Italia ce ne sono a migliaia). Ora veramente mi fermo qui. Spero di aver accontentato coloro che si sino chiesti: "chi è Pasquale"! Comunque auguro a tutti un sereno anno nuovo.


Nome: Giovanni
Date: 26 dic 2005
Time: 20:02:07

Commento

Chi è Pasquale?


Nome: Pasquale
Date: 26 dic 2005
Time: 10:46:17

Commento

Rispondo a questo signor. Giovanni Toffali che mi ha mandato la sotto scritta e-mail: Sig. Toffali; ha ben ragione di quello che lei dice, ma vede, non possiamo, come cattolici cristiani, fare di tutte le erbe un fascio; ci sono detenuti - e sono centinaia se non migliaia - che hanno commesso reati minimi e devono stare in "galera" con delinquenti di stampo vecchio. Ebbene, coloro che hanno fatto reati minimi sono portati o forzati dagli altri delinquenti a - una volta usciti - delinquere. Non mi sembra carità verso certi "fratelli" che possono essere reinseriti nella società e questo era anche il pensiero del Grande Papa Giovanni Paolo II e che io appoggio incondizionatamente. Saluti, Pasquale.

Gianni Toffali Via ****** *** ****** *** ********** Verona cell *** *******. Il giorno di Natale il leader radicale Marco Pannella e un nutrito stuolo di uomini della politica, dello spettacolo, della cultura e della Chiesa hanno sfilato per le vie di Roma chiedendo al governo e all'opposizione di risolvere il problema del sovraffollamento delle carceri. Sovviene naturale chiedersi perché il "caritatevole comitato di liberazione", oltre a ripetere come un mantra lo slogan "amnistia, indulto, grazia", non abbia speso una sola parola di pietà per le vittime della delinquenza. Alla manifestazione, giova ricordarlo, non ha partecipato nessuna vittima o famigliare di chi ha “beneficiato” delle azioni di chi ora si vorrebbe graziare. Suona davvero “curiosa” la massiccia mobilitazione di persone e associazioni affinché “Caino” (figura biblica condannata da Dio senza alcun sconto di pena) venga liberato. E’altrettanto inquietante constatare che in questo scorcio di secolo, a fronte di un aumento di reati e atti criminali, una consistente fetta di opinione pubblica mostri tanta inspiegabile indulgenza, se non talvolta, comprensione e solidarietà, verso il peccato e i peccatori (ammesso che i termini si possano ancora proferire), mentre per gli onesti, i giusti, e gli innocenti (ivi compresi i nascenti ancora in grembo), solo sprezzante indifferenza. Certo, la carità cristiana non si nega a nessuno, ma l’altra porzione di opinione pubblica si sarà sicuramente chiesta perché i detenuti nell’attesa degli sconti di pena, non abbiano chiesto pubblicamente scusa alle loro vittime e alla nazione italiana. Un silenzio su cui riflettere!

Gianni Toffali Verona


Nome: Daniele
Date: 10 dic 2005
Time: 12:33:46

Commento

Tutto x Gesù e la Chiesa!


Nome: Giuseppina
Date: 02 dic 2005
Time: 09:17:10

Commento

In questo tempo in preparazione della festa dell'Immacolata, preghiamoLa, affinchè interceda per noi e aiuti a realizzare con il contributo di ciascuno, l'"Italia cristiana" secondo il Cuore di Gesù. Vergine Santissima custodisci e guida questo progetto e tutti coloro che ne fanno parte.


Nome: XenophiA
Date: 22 nov 2005
Time: 15:30:32

Commento

Cristo Regna! Gloria all'Eterno!! E che la Benedizione del Signore ci accompagni Sempre in ogni cosa!!!!


Nome: P. Giustino OFM
Date: 22 nov 2005
Time: 14:26:57

Commento

Ha ragione il signor Pasquale. L'italiano deve riflettere! Pregare per quelle persone che hanno avuto parenti e amici che hanno dato la vita per un'Italia unita. Io non mi intendo molto di politica, ma considero e valuto in modo positivo quello che il signor Pasquale ha scritto. Pace e bene a tutti.


Nome: Pasquale
Date: 22 nov 2005
Time: 13:44:21

Commento

Neppure io voglio polemizzare, so benissimo che l'uomo è stato creato libero (e NON dalla casa della "libertà" che ci impone leggi senza considerare l'effettivo indendimento degli Italiani), e, lei dice, la promozione delle risorse umane non possono aver luogo se manca la volontà efficace degli interessati; è questo il problema, che la volontà e proprio di interessi personali... Sa benissimo cosa intendo! Comunque sia, prego il Signore che apra gli animi e i cuori degli Italiani, che come me - Cristiano - abbiano il buon senso di riflettere!!!


Nome: Pasquale
Date: 22 nov 2005
Time: 13:44:14

Commento

Neppure io voglio polemizzare, so benissimo che l'uomo è stato creato libero (e NON dalla casa della "libertà" che ci impone leggi senza considerare l'effettivo indendimento degli Italiani), e, lei dice, la promozione delle risorse umane non possono aver luogo se manca la volontà efficace degli interessati; è questo il problema, che la volontà e proprio di interessi personali... Sa benissimo cosa intendo! Comunque sia, prego il Signore che apra gli animi e i cuori degli Italiani, che come me - Cristiano - abbiano il buon senso di riflettere!!!


Nome: FERNANDO BERTOLINI
Date: 22 nov 2005
Time: 10:57:47

Commento

Non voglio polemizzare, ho voluto solo rettificare alcuni pregiudizi anti-federalisti. Anche la Germania, gli Stati Uniti e la Svizzera hanno guadagnato la propria unità nazionale attraverso conflitti sanguinosi, quanto e più dell'Italia - ma questa unità nazionale ha assunto forma federale piuttosto che centralistica, come d'altronde sembra avesse in animo di fare il Cavour in Italia, se non fosse morto prematuramente.

Quanto alle differenze di risorse naturali, va ricordato che le risorse decisive, che superano tutte le altre, sono le risorse UMANE, ossia l'onestà, l'inventività, l'istruzione, la laboriosità, lo spirito civico: son queste le risorse che vanno promosse! Però l'uomo è stato creato libero, e la promozione delle risorse umane non possono aver luogo se manca la volontà efficace degli interessati.


Nome: Pasquale
Date: 21 nov 2005
Time: 13:52:08

Commento

Rispondo a quanto afferma il signore che ha scritto questo:

Due osservazioni sul federalismo.

1. IL SISTEMA FEDERALE NON E' IN OPPOSIZIONE CON L'UNITA' NAZIONALE. Tra le Nazioni odierne, sono rette col sistema federale nazioni grandissime come il Canada, gli Stati Uniti, il Messico, il Brasile,l'Australia, nazioni di media grandezza come la Germania (e, associando il sistema della devolution a quello federale, anche la Spagna e la Gran Bretagna), e nazioni piccole come Svizzera e Austria. Tra le nazioni dell'antichità, fu retta col sistema federale la Repubblica Romana. Il sistema federale NON ha messo a repentaglio MAI l'unità di alcuna di tali nazioni.

2. Il sistema federale, attribuendo le diverse funzioni pubbliche ad autorità differenti (federali e cantonali), ciascuna indipendente e sovrana nel proprio ordine e grado, di cui le autorità federali sono concepite come SUSSIDIARIE a quelle cantonali, è conforme al principio di sussidiarietà raccomandato da Leone XIII, al principio della separazione dei poteri, ed al criterio della maggiore efficienza perché avvicina fin dove è possibile il decisore all'esecutore.

3. Mi piace qui citare alcune raccomandazioni del grande Presidente ABRAHAM LINCOLN:

Non potete aiutare l'uomo, se fate voi quello che egli deve fare da sé. Non potete formare il carattere, se togliete all'uomo l'iniziativa di operare. Non potete evitar guai, se spendete più di quanto guadagnate. Non potete promuovere la fraternità, se incoraggiate l'odio. Non potete aiutare il salariato, se abbattete chi dà i salari. Non potete rafforzare il debole, se indebolite il forte. Non potete produrre prosperità, se scoraggiate l'economia. *************************************** Ebbene, che che se ne dica ho capito che il "federalismo" fatto da questo governo - a parere dello "scrittore" di cui sopra - non è così grave. Ma, come ho già scritto, l'Italia è stata UNITA col sangue e con la propria vita di migliaia di concittadini che mai e poi mai NON BISOGNA DIMENTICARE! Le sembra giusto - mi riferisco sempre allo "scrittore" - paragonare certi stati che hanno un loro ordinamento nazionale; l'Italia non è così, NON si può frammentare, o ridurre in piccole federazioni, ci sarà - e la storia ce lo dirà - regioni che avranno tanto e regioni che avranno meno; ed in questo modo crescerà la delinquenza la dove le risorse saranno meno!


Nome: alessandro
Date: 21 nov 2005
Time: 10:38:35

Commento

SONO UN MEDICO DI BASE E GUARDIA MEDICA.MALGRADO LE RICHIESTE DI UN DOCUMENTO ,nessun sito cattolico mi ha aiutato in questo!!! .....PER LA OBIEZIONE DI COSCIENZA NELLA PRESCRIZIONE DELLA PILLOLA DEL GIORNO DOPO ,RISCHIO NELLA MIA PROFESSIONE DENUNCIE PER OMISSIONE DI ATTI DI UFFICIO,VOI MI POTETE AIUTARE?QUAL'E' IL MODULO LEGALE DA PRESENTARE ALLA AUSL O ALL'ORDINE DEI MEDICI?


Nome: FERNANDO BERTOLINI
Date: 18 nov 2005
Time: 09:40:58

Commento

Due osservazioni sul federalismo.

1. IL SISTEMA FEDERALE NON E' IN OPPOSIZIONE CON L'UNITA' NAZIONALE. Tra le Nazioni odierne, sono rette col sistema federale nazioni grandissime come il Canada, gli Stati Uniti, il Messico, il Brasile,l'Australia, nazioni di media grandezza come la Germania (e, associando il sistema della devolution a quello federale, anche la Spagna e la Gran Bretagna), e nazioni piccole come Svizzera e Austria. Tra le nazioni dell'antichità, fu retta col sistema federale la Repubblica Romana. Il sistema federale NON ha messo a repentaglio MAI l'unità di alcuna di tali nazioni.

2. Il sistema federale, attribuendo le diverse funzioni pubbliche ad autorità differenti (federali e cantonali), ciascuna indipendente e sovrana nel proprio ordine e grado, di cui le autorità federali sono concepite come SUSSIDIARIE a quelle cantonali, è conforme al principio di sussidiarietà raccomandato da Leone XIII, al principio della separazione dei poteri, ed al criterio della maggiore efficienza perché avvicina fin dove è possibile il decisore all'esecutore.

3. Mi piace qui citare alcune raccomandazioni del grande Presidente ABRAHAM LINCOLN:

Non potete aiutare l'uomo, se fate voi quello che egli deve fare da sé. Non potete formare il carattere, se togliete all'uomo l'iniziativa di operare. Non potete evitar guai, se spendete più di quanto guadagnate. Non potete promuovere la fraternità, se incoraggiate l'odio. Non potete aiutare il salariato, se abbattete chi dà i salari. Non potete rafforzare il debole, se indebolite il forte. Non potete produrre prosperità, se scoraggiate l'economia.


Nome: Pasquale
Date: 17 nov 2005
Time: 17:25:53

Commento

è andata!(purtroppo); l'Italia è spaccata! con questo governo che ha frammentato la nostra cara Italia in tante "piccole" federazioni (?); ma cosa ne pensano gli Itagliani come me che ho vissuto gli anni di sacrifici per poter unire (e non dividere) la nostra cara Patria? cosa ne pensano quei cristiani praticanti come me che hanno pregato il Signore che non possa succedere questa "devoluscion"? (si dice così?); a me sembra una "dissoluscion" e spero che quando ci sarà il referendum andranno i più tanti possibili e cancellare questa infamia verso coloro che hanno dato lavita per unificare e non dividere l'Italia!!!!


Nome: francesco
Date: 11 nov 2005
Time: 14:00:25

Commento

complimenti per i vostri proponimenti,oramai il terzo segreto di fatima è alle porte. vediamo lo spirito santo chi sceglierà per far trionfare il cuore immacolato della santissima Maria....di nuovo auguri.....


Nome: Michele
Date: 11 nov 2005
Time: 11:29:17

Commento

Un abbraccio a Voi tutti, il Signore sia con tutti Voi


Nome: Luisa
Date: 11 nov 2005
Time: 11:10:14

Commento

Complimenti per il vostro impegno.La nostra società ha necessità di persone di buona volontà che sappiano dedicarsi disinteressatamente alla politica.Trovo giusta una posizione che si schieri fuori dai poli, in quanto una politica cattolica oggi non trova reali spazi nè nel centro-destra nè nel centro-sinistra.

Restate saldi in Cristo.

Auguri!


Nome: G.V.
Date: 05 nov 2005
Time: 12:37:16

Commento

Fuori dai poli, bravi!


Nome: Paolo
Date: 04 nov 2005
Time: 11:34:32

Commento

Salve a tutti. Navigando in rete, mi accorgo di alcune combinazioni......Ma Italia Cristiana è per caso un movimento ( o cartello elettorale) fondato dal Patto Segni e Scognamiglio? Se si: 1) Perchè nel vostro statuto non riconoscete chiunque faccia parte di altri partiti politici.....ma per segni non vi comportate con coerenza? 2) come fa una forza cattolica a detenere una posizione di difesa dei valori cristiani e contemporaneamente essere alleata con quel polo politico che tanto si sta battendo per delegittimare il cattolicesimo e portare avanti tesi molto contrarie agli insegnamenti di Cristo? Il patto segni è alleato di Bertinotti, Pannella, Fassino, Scanio, ecc...... ma siete cattolici o dite di esserlo per portare voti al Professore....ma poi di cattolico nulla avete o professerete in concreto una volta al governo?

Se non avete nulla a che fare con Segni e Scognamiglio, scusate il mio intervento.....ma rispondete con chiarezza e non bannate questa mia lettera! Ciao Paolo


Nome: Andrea
Date: 04 nov 2005
Time: 11:05:10

Commento

Carissimi, il mio tema di oggi é : manifestare Cristo con orgoglio e fierezza:

Sono tempi in cui essere Cristiani, e dichiarare la propria fede significa purtropo essere ghettizati dalla società (quella laica logicamente, quella del mondo del lavoro, delle strade, della scuola ecc.), derisi ed accusati di arretratezza, bigottismo e quanto basti per togliere a noi il diritto di Parola.

In strada sempre di più i simboli del male fanno parte del costume e della moda, ragazzi che con fierezza portano magliette con rappresentata la foglia di mariuana come simbolo di felicità assoluta, magliette che ritraggono in vignette l'immagine di satana sia in icone metal che in disegni più delicati che lo rendono anche simpatico, magliette che invitano al sesso libero come conquista sociale e civile della società.....ed allora ormai i valori fondanti dell'uomo sono antiquati e ridicolizzati dalla modernità. Ma la colpa è nostra, mai noi con la fierezza di essere figli di Dio, abbiamo l'onere altresì di evangelizzare (come d'altronde fanno i laicisti)anche con semplici magliette. Le magliette sembrano stupide, ma fanno tendenza e col tempo fanno opinione. Avere sulla maglia l'immagine di una colomba come salvezza, e felicità....magliette con il sorriso rasserenante di Gesù o di sua mamma Maria...simboli che si rifacciano alla croce di Gesù....perchè anche così possiamo farci interpreti della società giovanile.

La musica, ad esempio, essa va ormai contro ogni riferimento al cristianesimo, essa si impone sul mercato come il mercato e le tendenze la vogliono.......possibile che non esista un solo cantante che in modo sottile possa cantare l'amore cristiano come vera espressione di pace, che abbia un bagaglio strumentale alla moda e che piaccia alla piazza ma contestualmente non si tiri indietro dall'essere anticonformista. La pace si dice che sia dei partiti politici e di una certa cultura politica, e questo fa sì che la musica avvolga le masse giovanili nell'inganno dello strumento elettorale......ma il vero amore è insito nell'uomo perchè è il dono primario di Dio ad egli...e da quest'amore la pace con gli altri e la felicità dei popoli.

Oggi sembra ormai venuto il momento di raccogliere il frutto di tanta semina culturale, e di nuovo le visioni relativiste e moderniste dell'uomo hanno un colore ed una bandiera che forte è tornata a sottrarre alla chiesa cattolica e quindi a Dio l'esclusiva del riconoscimento popolare verso la pace....

Se alle prossime ezioni vincesse questa parte politica, sarà ben chiaro il benestare degli italiani a che la chiesa (e quindi DIO) non abbia più diritto di parola di evangelizzazione, che il diritto di pochi sovrasti il diritto di tanti, che la famiglia non è quella basata sul matrimonio ma semplicemente basata su un accordo momentaneo e di soli interessi burocratici tra due persone anche dello stesso sesso, che un figlio non sia dono ma capriccio e diritto di chiunque lo voglia, compresi due uomini o due donne e che se esso non è più desiderato sarebbe sacrosanto il diritto alla sua soppressione.

Oggi siamo costretti a scendere in politica, a votare contro il centrosinistra per ribadire l'esistenza di Dio e il diritto degli uomuini ad ascoltare la sua voce e le sue indicazioni.....ma domani, noi tutti iniziamo con fermezza ad essere presenti nella società laica, a manifestare con fierezza i nostri valori, chi ha la possibilità di essere vicino al mondo editoriale della musica, abbia il coraggio di cantare inni alla visione cristiana del mondo, dell'uomo, della vita.....Dio lo aiuterà! Solo così potremo convertire i partiti tutti al cristianesimo come valore assoluto....e mai più dovremo aver paura di chi governerà.

Essere presenti anche con le mode per difendere la parola di DIO! Con amore cristiano.... Andrea.


Nome: alcoholictania@hotmail.com
Date: 03 nov 2005
Time: 23:10:20

Commento

SAREBBE VIVERE IL PARADISO, CON QUESTI BELLISSMI PROGETTI VI AUGURO DI CUORE CHE SIA AVVERI !!!!!!!!!!!!!! SE AVETE BISOGNA DI SOSTEGNO IO CI SARO' MOLTISSIMI AUGURI DI VERO CUORE Tania


Nome: TANYA
Date: 03 nov 2005
Time: 23:07:27

Commento

SAREBBE VIVERE IL PARADISO, CON QUESTI BELLISSMI PROGETTI VI AUGURO DI CUORE CHE SIA AVVERI !!!!!!!!!!!!!! SE AVETE BISOGNA DI SOSTEGNO IO CI SARO' MOLTISSIMI AUGURI DI VERO CUORE Tania


Nome: Andrea
Date: 03 nov 2005
Time: 09:36:54

Commento

Buongiorno, buongiorno a tutti voi fratelli, grazie ancora per essere vivi nella fede e liberi da visioni terrene della giustizia: Giusto è solo DIO e chi lui stesso ha eletto per tradurre a noi cristiani la sua Parola. Papa Benedetto VI° e tutta la Sua Santa Chiesa, i Cardinali e i Vescovi, ....e noi crediamo in loro perchè crediamo in Dio!

Oggi sono qui a ragionare con voi sull'epoca che ci avvolge in un cammino difficile, una strada tortuosa in cui altri fratelli si sono addormentati sulla giustizia terrena e sulla visione terrena della verità.....ma non c'è verità senza Dio.

Troppo spesso incontro a Messa fratelli che appena fuori la chiesa leggono editoriali da giornali tipo l'unità e la Repubblica sulla necessità di uscire dal concordato.......io non li giudico, non mi permetterei mai, ma altresì ho sempre più timore per il cristianesimo. All'interno della nostra stessa casa, qualcuno crede anche a "mammona".......!!

Ora il mio cammino di fede mi vede interprete di una vocazione alla parola con coloro che fortemente si lasciano convincere che la Chiesa sia un fatto privato dei singoli fedeli e che essa debba lasciare libero spazio alle scelte della politica. Il peccato, secondo loro è semplicemente una azione del singolo, e non sarebbe con un dialogo tra Santa Madre Chiesa e i fedeli che noi figli deboli di Nostro Signore che la retta Via possa essere maggiormente frequentata. loro, anche da cattolici mi dicono che La Chiesa non deve rappresentare l'umanità ma solo chi da essa vuol farsi rapppresentare. Tutto sembra cosi bello in politichese.....ma ci sono verità nascoste in belle parole che loro non comprendono.

Perchè, perchè oggi questo duro attacco alle Istituzioni religiose? Sono solo segnali di libertà o c'è quacosa di sottile e maligno dietro tutto ciò? La ragione mi è sovvenuta quando ho tentato di paragonare Papa Giovanni Paolo II° a Papa Benedetto VI°.

Papa Giovanni Paolo II° era stimato, adorato e accettato da tutti, anche dagli atei, dai politici che oggi sono contro la chiesa....., anche allora c'era Card. Ruini! Papa Benedetto, oggi invece raccoglie astio ed affronto dal mondo esterno alla fede.... perchè? Io credeo che la verità sta nel fatto che noi cristiani abbiamo amato Papa Giovanni Paolo, per la sua profonda fede, l'amore che egli emanava, per l'esempio che dava.....Perchè maestro di fede, ma altresì era accettato dai laici a dagli atei, perchè assente, non era un pericolo per la modernità culturale. Papa Benedetto, invece, raccoglie in se la vita terrena, la giudica, e mette noi cattolici di fronte le nostre responsabilità, come faceva il Signore con i discepoli, e con la Grazia del Signore, non ha timori di indirizzare la vita privata dei singoli. Ed in tutto ciò il Papa torna ad essere Papa, minando nel terreno della politica, perchè essa rispetti il cristianesimo ed i valori insegnati da Dio. "comportatevi come se Dio esistesse": in questo messaggio tutto il concetto nemico di una certa politica, la presunzione di voler parlare anche a chi non crede. Ma DIO, è padre di tutti, il fatto che qualcuno non creda, non lo fa orfano di un Padre.

Ora veniamo ad oggi, politicamente. I disegni politici culturali sono chiari: Arrivare alle visioni edoniste, relativiste, egocentristiche della libertà, lo si può fare solo liberandosi del pesante fardello dei valori cristiani....ed allora seminano sui giovani, sui bambini, togliendo loro la religione cattolica dalle scuole, riempendo l'Europa di altre religioni, tante da rendere il cristianesimo religione di minoranza, e quindi semplicemente una filosofia. Ridurre il potere politico della Chiesa anche tramite la riduzione del suo potere economico......tutto ciò portando PRODI al potere.

Fratelli, apriamo gli occhi......Cristo ci chiama nuovamente a scandire il Suo nome: GESU' O BARABBA!!!! non lo facciamo crocifiggere ancora.....il cristianesimo è in serio pericolo, e cerchiamo di difenderlo con scelte politiche chiare....anche se politicamente non ci piacciono, ma noi siamo prima cristiani e voteremo per difendere Gesù e la sua evangelizzazione in terra.

No a Prodi ed alla sua alleanza nefasta, perchè crediamo in Dio e nella chiesa.

Con fede cristiana ed occhi aperti.


Nome: Francesca87
Date: 31 ott 2005
Time: 18:02:37

Commento

Finalmente c'è qualcuno che esprime questi valori, che testimonia la Parola di Dio nella vita politica,così corrotta e bramosa di potere.. Spero che l'obiettivo di Italia Cristiana si raggiunnga al piu' presto, affinchè anche i piu' giovani e i bambini possano crescere in uno Stato privo del "liberismo" che oggigiorno colpisce quasi tutto il paese.. purtroppo oggi la parola LIBERTA' non vuol dire vivere in sicurezza, nel rispetto reciproco e senza eccessi, per il bene della comunità e del popolo.. ormai la LIBERTA' è qualcosa che si esige senza condizioni..la libertà sono le voglie del singolo individuo, i capricci e i desideri che vengono spacciati come DIRITTI! In questo modo sta avendo il sopravvento il non-rispetto, l'egoismo e il non volersi impegnare in nulla, nè nelle responabilità acquisite (il matrimonio, i figli -quelli nati e quelli non nati) nè nelle scelte che si fanno (vedi i PACS, in cui si esigono solo diritti)!!!! Oltre al fatto che ormai la morale è calpestata e schiaffeggiata......e questa è la cosa piu' grave.. Speriamo che questo possa cambiare presto, con voi e con l'aiuto del Signore!! Dobbiamo sopportare molte prove, e vedere cose orribili davanti a noi, ma non ci dobbiamo mai adeguare tacitamente a cio' che succede di malvagio. "Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, cio' che è buono, a lui gradito e perfetto" (Romani 12, 2) Un Saluto

Francesca -Roma


Nome: sardo
Date: 31 ott 2005
Time: 15:38:21

Commento

Coraggio, w gesù


Nome: Gian Paolo Montini
Date: 31 ott 2005
Time: 10:28:21

Commento

Sono lieto della Vostra iniziativa. Dare luce, mettere la lampada dove possa illuminare, è dovere di ogni uomo di buona volontà. Da quando ho preso consapevolezza dell'Amore che il Padre ha per me, mi ha spinto incessantemente a "tentare" nel mio piccolo di amare il prossimo e, prima in famiglia, poì in parrocchia, nella mia Chiesa, infine nella vita sociale e politica del nostro paese e mondo, ho tentato di realizzare la mia vocazione di cristiano.

Oggi ho 41 anni, il mio percorso sinora è stato molto articolato ma ancora sembra un nulla, mi sento ancora molto "inutile". Ma quando vedo di essere parte di un "Corpo" che Vive, anche attraverso la Vostra iniziativa, vedo lo Spirito che agisce con forza.

Nella pace e nell'Amore porgo a tutto il movimento di Italiacristiana un sincero saluto e augurio di "Buon Cammino".

gian paolo


Nome: Sebastian
Date: 26 ott 2005
Time: 16:50:47

Commento

Era ora che qualcuno si desse da fare!!

Pieni poteri al Papa!


Nome: Massimo
Date: 26 ott 2005
Time: 16:13:11

Commento

Grazie di esistere


Nome: antonio padalino
Date: 26 ott 2005
Time: 03:37:21

Commento

SIA LODAO GESU' CRISTO


Nome: Luca
Date: 24 ott 2005
Time: 10:05:54

Commento

Mi auguro vi rendiate conto di essere degli integralisti. Spero tanto che un po' di ragionevolezza vi indichi che non si deve ergere un sistema di pensiero basato su dogmi a fondamento delle leggi di uno stato che, perlomeno in teoria, dovrebbe essere laico. Saluti.


Nome: Bruno
Date: 22 ott 2005
Time: 20:15:49

Commento

Perchè non correre coraggiosamente SOLI senza compromessi con questa o l'altra coalizione? Questa coerenza estrema potrebbe consentire, con l'aiuto di Dio ai Cristiani di avere di nuovo la maggioranza di "centro", nel senso che il Cristiano è realmente al centro della vita sociale e politica così come lo è Cristo al centro della vita dell'uomo. Sia lodato Gesù Cristo.


Date: 22 ott 2005
Time: 17:29:59

Commento

Ottima iniziativa..in questa societa'in cui la globalizzazione sta riempiendo il mondo di ingiustie la Vostra voce e' indispensabile...


Nome: Umberto
Date: 22 ott 2005
Time: 02:47:50

Commento

Saluti dopo un incontro nella chat Noicattolici.


Nome: Filippo
Date: 13 ott 2005
Time: 00:29:01

Commento

Grazie per il vostro impegno cristiano. Finalmente i cristiani scendono in campo, non ne potevo piu' di tutte quelle ambiguita' di quei partiti pseudo-cristiani. Avete il mio appoggio ma vi avverto: aspettatevi dure contestazioni e dure denigrazioni ma voi siate ancora piu' duri e fermi nei vostri principi e nei vosti valori. Non sono mai riuscito a capire per quale motivo in una nazione democratica come l' Italia , i cattolici non possono manifestare e proporre apertamente i propri principi e i propri valori. Questo partito mi ricorda molto l' opera di don Sturzo. FORZA RAGAZZI.


Nome: Luca
Date: 11 ott 2005
Time: 14:26:43

Commento

Un saluto e un imbocca al lupo per la splendida iniziativa. www.***************.**


Nome: Gianfranco
Date: 08 ott 2005
Time: 13:40:35

Commento

Complimenti per la vostra iniziativa. Mi pare di non aver trovato l'Enciclica Fede e Ragione, c'è un motivo particolare per l'esclusione? Grazie e buon lavoro a tutti. http://www.*****************.***.**/


Nome: Elisa
Date: 05 ott 2005
Time: 18:42:08

Commento

Avete il mio pieno appoggio, è ora che chi entra in politica dichiari apertamente da che parte sta, in modo che anche chi vuole vivere una vita cristiana possa scegliere i propri rappresentanti con più serenità e meno compromessi.


Nome: ANDREA
Date: 05 ott 2005
Time: 16:05:40

Commento

Salve, fratelli, salve a tutti ed un grazie a voi di Italia Cristiana. Grazie perchè in un momento storico della vita pubblica, nel momento della resa dei conti tra una cultura laicista e relativista, una cultura che estromette Dio dal bene ma si erige a DIO del giudizio e del bene, se da una parte nessuno ha il coraggio di intitolare il proprio cartello elettorale : "diritti civili lontani da Dio"....oppure "arcigay".....oppure "laici contro la chiesa", percui chi vota ha ben chiara la scelta e se ne assume le responsabilità.....voi siete qui e vi presentate orgogliosi della fede esponendo il vostro cartello chiaro ed esemplare: ITALIA CRISTIANA.....nèp dubbi e neanche incertezze......sappiamo chi siete vi votiamo o non vi votiamo ma sappiamo il perchè!!

Ora rientrando nel messaggio che mi porta qui......se i cristiani hanno il dovere etico ed umano di essere partecipi alla vita politica, in modo arbitrario ed imparziale, essi hanno anche l'onore e l'onere di essere super partes e fare scelte sempre nell'indirizzo del cristianesimo. Sono convinto che qui ci spacchiamo in due schieramenti....chi vota a sinistra e chi a destra, cercando forzatamente nel proprio schieramento un minimo di cristianesimo per sentirsi buoni cristiani. Oggi no...le cose non possono continuare così.......non possiamo cadere nel tranello delle indicazioni terrene pro Berlusconi o contro Berlusconi.....in gioco c'è veramente il cristianesimo, in gioco c'è la visibuilità della chiesa, del Papa, di noi cattolici, il rispetto per l'educazione cattolica, il rispetto per il vangelo.....IL FUTURO PROSSIMO DEI CRISTIANI!!!! E' inutile nasconderci, è inutile che in tutti i modi cerchiamo di difendere il nostro polo cercando al suo interno motivazioni cristiane. OGGI DOBBIAMO DARE UN MESSAGGIO FORTE E CHIARO: NO ASSOLUTAMENTE NO AL BAVAGLIO SULLA BOCCA DI GESU', NO ALLO SCONFINARE DEL DIRITTO NEL PECCATO PER FARLO DIVENIRE COSTUME SOCIALE...ED ALLORA NO A PRODI E LA SUA ALLEANZA.....ANCHE SE SIAMO TENDENZIALMENTE DI SINISTRA. SOLO FERMANDO LA SINISTRA ITALIANA OGGI POTREMO FAR INTENDERE LA NOSTRA VOLONTA' CHE ESSA SI RICONCILI CON LA CHIESA E SI RICONVERTA AL CATTOLICESIMO (QUALORA CI FOSSE UN MINIMO DI FEDE IN POLITICA) E PERLOMENO CHE ESSA FACCIA GRANDI PASSI INDIETRO RISPETTO ALLE POSIZIONI PRESE IN TEMA DI OMOSESSUALI, FAMIGLIA, PACS, ABORTO E FECOND. ASSISTITA. SE TALI POSIZIONI HANNO ALLUNGATO LE DISTANZE A FAVORE DI PRODI.....NOI CATTOLICI DOBBIAMO TOGLIERE MOMENTANEAMENTE IL VOTO ALLA SINISTRA ATTUALE...TUTTA LA SINISTRA ANCHE QUELLA CENTRISTA. SE LA SINISTRA PERDESSE LE ELEZIONI.....ESAMINERA' CON COSCIENZA IL SUO COMPORTAMENTO E POTREMO SPERARE IN UN RITORNO DEL CRISTIANESIMO NEL VOCABOLARIO DEL CENTROSINISTRA.....SE VINCESSE AVRANNO CARTA BIANCA SU TUTTO, PERCHE' SONO STATI CHIARI: MATRIMONIO TRA OMOSESSUALI, ( IN SEGUITO ANCHE ADOZIONI), RIVEDERE LA LEGGE 40, PILLOLA ABORTIVA, LAICITA' TOTALE NEL PUBBLICO EDIFICIO (SCUOLE) DOVE PER LEGGE SARANNO TOLTI I CROCIFISSI ( A QUANTI NON L'ANNO FATTO SPONTANEAMENTE) LA MATERIA DI RELIGIONE SARA' INTEGRATIVA E QUINDI FUORI DAL PROGRAMMA.....ED INFINE UN BEL BAVAGLIA AL PAPA NELL'ATTIVITA' PUBBLICA DI TUTTI I CITTADINI.

SE SEI CRISTIANO O CRISTIANA COME ME (IO UNA VOLTA ERO PER IL CENTROSINISTRA, MA DA CATTOLICO CREDENTE, HO OBBEDITO ALLA FEDE)........NON VOTARE PRODI.

CON AMORE CRISTIANO....FEDE.....ED AMORE PER LE SORTI DEL CRISTIANESIMO, ANDREA!


Nome: Scinty
Date: 04 ott 2005
Time: 17:46:09

Commento

Bravi! Nel nome di Gesù... solo con Lui possiamo fare quacosa!!!


Nome: padriocdnapoli@tin.it
Date: 02 ott 2005
Time: 18:49:04

Commento


Nome: virginio
Date: 02 ott 2005
Time: 18:29:04

Commento

siete grandi se vi presentate alle elezioni avrete il mio voto


Nome: Riccardo Pieracci
Date: 02 ott 2005
Time: 12:37:09

Commento

un caro saluto nel girono dei santi angeli custodi


Nome: antonio
Date: 01 ott 2005
Time: 09:04:24

Commento

sono perfettamente daccordo col vostro programma, complimenti e auguri


Nome: Andrea Bruno - Nocera Inferiore (SA)
Date: 29 set 2005
Time: 10:57:46

Commento

Stamane ho trovato il sito di questo nuovo partito, con tante buone iniziative e nobili propositi degni di lode e di preghiera. Sono certo che con la grazia di Dio Padre ed il vostro impegno riuscirete a far rivivere all'Italia tutta i tempi fruttificanti e gloriosi degli indimenticabili Don Sturzo e La Pira.


Nome: laura.bolla@tesoro.it
Date: 29 set 2005
Time: 10:20:53

Commento

Io credo che il Signore avesse per noi un disegno di un mondo bello, pulito, incontaminato, senza morte, malattie dove gli uomini e le donne vivessero felici con Lui. Dopo la corruzzione degli esseri umani, solo restando uniti a Dio attraverso il Suo Figlio Gesù è possibile "fare" le opere buone che Dio ha ci ha destinato e che desidera noi facciamo per in nostro e l'altrui bene.Penso, quindi, che la politica possa essere una di queste opere buone solo se fatta da uomini e donne di Dio. Quanti politici vanno a Messa e pregano prima di recarsi al loro lavoro? Così da farsi guidare dallo Spirito Santo e non da loro stessi? E' anche vero che io non devo guardare e giudicare questi politici ma cercare di fare io nel mio "piccolissimo": fare qualcosa è già offrire la mia piccolissima giornata a Dio.


Nome: nonnosandro@libero.it
Date: 28 set 2005
Time: 22:52:08

Commento

grazie di esistere ciao....................


Nome: Moreno
Date: 28 set 2005
Time: 13:41:42

Commento

Solo un piccolo suggerimento. Visto che il libro degli ospiti è di fatto un forum, perché non aprite direttamente un forum dove intervenire con le proprie valutazioni e le proprie esperienze? Di nuovo buon lavoro.


Nome: Moreno
Date: 28 set 2005
Time: 13:38:41

Commento

Ottima impostazione, che condivido pienamente. Buon lavoro!


Nome: FERNANDO  BERTOLINI
Date: 25 set 2005
Time: 17:39:43

Commento

Ringrazio Giovanni per il suo commento al mio ultimo intervento.

Lo ringrazio per aver messo in rilievo che "l'attivo, responsabile e generoso coinvolgimdento di parte di tutti" nella vita politica debba aver luogo "con diversità e complementarietà di forme, livelli e responsabilità": questo era esattamente il mio obbiettivo.

[per fatto personale, dirò che ho molto sofferto, per i rimproveri di cui sono stato oggetto da giovane, per il mio rifiuto di iscrivermi a partiti politici e di prender parte da partitante alla vita pubblica, per la mia convinzione che il mio coinvolgimento alla vita pubblica dovesse avere un'ALTRA forma, espletarsi ad un ALTRO livello, dedicarsi ad ALTRI compiti e ad ALTRE responsabilità CHE L'ATTIVITà DI PARTITO: a questa convinzione son rimasto fedele tutta la vita]

Ringrazio Giovanni altresì, per aver riconosciuto alla mia posizione il merito di essere PERSONALE e e cioè pienamente consapevole e deliberatamente voluta.


Nome: Giovanni
Date: 24 set 2005
Time: 22:15:24

Commento

Il sig. Bertolini Fernando ha una visione personale della vita e della religione cattolica. La Chiesa riguardo alla partecipazione di tutti alla vita politica ci insegna:

La vita in un sistema politico democratico non potrebbe svolgersi proficuamente senza l’attivo, responsabile e generoso coinvolgimento da parte di tutti, «sia pure con diversità e complementarità di forme, livelli, compiti e responsabilità».[Nota dottrinale:circa alcune questioni riguardanti l'impegno e il comportamento dei cattolici nella vita politica. 24 Novembre 2002 della CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE a suo tempo guidata da sua Eminenza JOSEPH CARD. RATZINGER oggi S.S. Benedetto XVI]


Nome: FERNANDO  BERTOLINI
Date: 24 set 2005
Time: 18:21:37

Commento

L'appello alla "partecipazione" di tutti all'attività politica può condurre qualche ingenuo in un vicolo cieco, che voglio qui illustrare.

Premetto che vi può incappare solo chi vede l'attività politica come una "lotta" (evidentemente contro qualcuno identificato come "nemico"), senza far poi distinzioni tra diverse forme e diversi livelli di attività e partecipazione.

Tra i compiti del cittadino coscienzioso c'è anche quello di VALUTARE la gestione dei titolari di pubblica autorità allo scadere del loro mandato, e di GIUDICARE coloro che presentano la propria candidatura a pubblici incarichi.

Tuttavia, sia per valutare onestamente la passata gestione, sia per giudicare imparzialmente le candidature, occorre NON ESSERE PARTI IN CAUSA. Per questo, occorre che "qualcuno" (vorrei dire la maggioranza dei cittadini) non sia personalmente coinvolto nella "lotta" politica: se no, se "parteggia", come fa a dare un giudizio onesto e imparziale?

Se qualcuno è interessato nelle fortune del MILAN, è squalificato come possibile arbitro in una partita tra il MILAN e un'altra squadra di calcio. E allora, si dovrebbe forse squalificare ad arbitrare tra due partiti politici col proprio voto, chiunque "faccia il tifo" per uno dei due? A maggior ragione, chiunque militi attivamente in uno dei due?

O dobbiamo forse rinunciare all'idea che si possa essere "arbitri imparziali" in politica? E allora dove va a finire l'idea del giusto, dell'equo e del fas in politica? E' tutto questione di chi è "più forte"?

Come la mettiamo?


Nome: Carla
Date: 23 set 2005
Time: 16:26:11

Commento

Mi fa piacere che ci siate! Vi sosterrò con la preghiera


Nome: Gruppo Missionario del RCC - Genova
Date: 23 set 2005
Time: 11:14:34

Commento

Fare politica? Se questa attuale è politica io ne farei a meno! Fra bisticci, intrighi, insulti ecc. la "politica" può andare a farsi benedire, ma benedire nel vero senso della parola! Se i politici (specie quelli che sono al governo attuale) pensassero più alle cose necessarie al popolo e non alla "poltrona", forse si potrebbe credere di più alla politica, ma in questo non mi sembra proprio che ci pensino... Io, come membro del RCC, prego sempre lo Spirito Santo perché possa aprire loro i cuori e le menti di questi governanti che non fanno altro che distruggere ciò che i nostri padri hanno, con il loro sangue, fatto per la nostra cara Patria. Pregherò di più, ma bisognerebbe essere uniti nella preghiera perché lo Spirito di Dio possa aprire i loro cuori.


Nome: G.V.
Date: 22 set 2005
Time: 19:28:30

Commento

Viva la famiglia, rifiutiamo i cosidetti PACS, le unioni di fatto e quelle omosessuali non devono avere nessun riconoscimento giuridico.


Nome: angelo
Date: 22 set 2005
Time: 16:30:08

Commento

hai ragione la chiesa è nella società,non della società.grazie per questa utile precisazione a cui non avevo pensato.Riguardo alla quale sia la forma migliore di governo,ci ho pensato molto.L'unica conclusione a cui sono arrivato è che qualsiasi forma di governo è composta da uno o più uomini ed in quanto tali imperfetti di conseguenza anche la loro forma di governo non potrà mai essere perfetta.Di conseguenza per un governo e una società perfetta ci vuole un governatore perfetto ed esiste.


Nome: FERNANDO  BERTOLINI
Date: 21 set 2005
Time: 11:26:59

Commento

[SETTIMA RATA]

CAMBIANDO COMPLETAMENTE ARGOMENTO, vorrei qui ricordare che tra i due principii di LIBERTA' e di EGUAGLIANZA c'è una tensione dialettica, e presi in assoluto essi si scontrano frontalmente. La LIBERTA' in sé e per sé è la facoltà riconosciuta a ciascuno di essere sé stesso, e di sviluppare i propri talenti a proprio giudizio; poiché i talenti sono diversi da persona a persona, la libertà genera di per sé ineguaglianza (che non è sinonimo di ingiustizia), e va temperata. Correlativamente, se si vuole ottenere EGUAGLIANZA a qualunque costo, bisogna imporre una discliplina esteriore che diviene sempre più rigorosa e asfissiante man mano che (come è d'altronde fatale) si riconoscono come deludenti i risultati man mano ottenuti. Lungo questa strada su arriverebbe a spegnere qualunque spirito d'iniziativa e qualunque talento originale, finendo nell'imbalsamazione sociale. Va dunque temperato anche il perseguimento dell'eguaglianza.

SU QUESTO PUNTO, SI RIFLETTA SULL'AMMONIMENTO DEL PRESIDENTE A.LINCOLN:

* non potete produrre prosperità, se scoraggiate l'economia; * non potete rafforzare il debole, se indebolite il forte; * non potete aiutare il salariato, se abbattete chi dà i salari; * non potete promuovere la fraternità, se incoraggiate l'odio; * non potete evitare guai, se spendete più di quanto guadagnate; * non potete formare il carattere, se togliete all'uomo l'iniziativa di operare; * non potete aiutare l'uomo, se fate VOI quello che egli deve fare da sé.

Scusate la prolissità. Vorrei conoscere la vostra posizione in merito a tutto ciò che ho detto.

Grazie. FERNANO BERTOLIN


Nome: FERNANDO  BERTOLINI
Date: 21 set 2005
Time: 11:11:15

Commento

[SESTA RATA]

SULLA COMPOSIZIONE DI UN'ASSEMBLEA LEGISLATIVA, io sono incerto se questa debba essere unicamerale o bicamerale; nel caso si opti per la bicameralità, credo che le due camere debbano essere di diversa origine ed avere funzioni distinte - per esempio, che a livello nazionale

* La Camera dei Deputati sia eletta unitariamente ed abbia l'esclusiva delle leggi finanziarie, * il Senato sia eletto per rappresentare i Cantoni, ed abbia l'esclusiva sui trattati internazionali.

DA QUANTO PRECEDE RISULTERA' CHIARO CHE IO SONO CONTRARIO ALLE FORME ASSOLUTE DI STATO.

[CONTINUA]


Nome: FERNANDO  BERTOLINI
Date: 21 set 2005
Time: 11:04:40

Commento

[QUINTA RATA]

SUL SISTEMA ELETTORALE, io sono incerto tra:

* il sistema MAGGIORITARIO UNINOMINALE a doppio turno (sistema francese attuale), e * il sistema proporzionale A VOTO SINGOLO TRASFERIBILE (sistema australiano nonché irlandese, ad unico turno senza bisogno di ballottaggi e senza liste,

sia per l'elezione del Capo dell'Esecutivo [Presidente, Governatore, Sindaco] sia per l'elezione delle Assemblee Legislative [Parlamento, Diete Cantonali, Consigli Comunali].

SULLA COMPOSIZIONE DI UN'ASSEMBLEA LEGISLATIVA


Nome: FERNANDO  BERTOLINI
Date: 21 set 2005
Time: 10:57:36

Commento

[QUARTA RATA]

IN CONCRETO, DIREI CHE:

* LA LEGISLAZIONE va affidata ad Assemblee elettive ["Parlamento" nazionale, "Diete" cantonali, "Consigli" comunali], che deliberano assistite dai pareri di organi tecnici reclutati per concorso/cooptazione; * LA FUNZIONE ESECUTIVA sia affidata ad un unico responsabile eletto dal popolo a tempo determinato [Presidente nazionale, Governatore cantonale, Sindaco comunale], assistito da capi-dipartimento di sua scelta [Ministri, Segretari, Assessori]; egli decide sentito il parere di organi tecnici, reclutati per concorso/ cooptazione (analoghi ai Consigli Superiori di un tempo) ed attua le sue decisioni per mezzo di una Pubblica Amministrazione di carriera, pure reclutata per concorso/ cooptazione. * LA FUNZIONE GIUDIZIARIA va affidata ad un Magistratura di carriera, reclutata per concorso/cooptazione, e operante congiuntamente a Giudici Popolari scelti di volta in volta per sorteggio ed accettati dalle parti in causa. I Giudici Popolari (ed essi soli) decidono su questioni di fatto, i Giudici Togati (ed essi soli) decidono su questioni di diritto, gli uni e gli altri basandosi solo su quanto risulta dal dibattimento in aula.

[CONTINUA]


Nome: Anna Spinelli
Date: 21 set 2005
Time: 10:48:29

Commento

Complimenti! Esiste una sede a Milano o provincia dove io vivo. Grazie!


Nome: Anna Spinelli
Date: 21 set 2005
Time: 10:46:41

Commento


Nome: FERNANDO  BERTOLINI
Date: 21 set 2005
Time: 10:43:11

Commento

[TERZA RATA]

c. SULLA SCELTA TRA MONARCHIA (comando di uno),ARISTOCRAZIA (comando dei migliori), DEMOCRAZIA (comando della maggioranza) IO SAREI PIUTTOSTO A FAVORE:

* IN CAMPO LEGISLATIVO, di una democrazia decisionale, assistita da un'aristocrazia consultiva; * IN CAMPO ESECUTIVO, di una monarchia decisionale, assistita da un'aristocrazia consultiva; * IN CAMPO GIUDIZIARIO, di un concerto tra democrazia nell'accertamento dei fatti, e aristocrazia nelle qustioni di diritto.


Nome: FERNANDO  BERTOLINI
Date: 21 set 2005
Time: 10:35:48

Commento

[SECONDA RATA]

b. IO SONO CONTRARIO ALL'UNITA' DEL POTERE PUBBLICO. Tutti gli stati, basati sul principio dell'Unità del Potere, sono venuti alle prese con l'impossibilità di controllare il titolare del pubblico potere (che sia una singola persona, un ceto patrizio o l'intero popolo) , con l'impossibilità di impedire una deriva tirannica del regime. Logicamente, non vi sono ostacoli a che "il Sovrano" (chiunque sia: una singola persona, un comitato, l'assemblea popolare) con un unico atto LEGIFERI che una certa azione è delittuosa e meriti la morte, NE GIUDICHI colpevole un certo individuo, e PROCEDA a giustiziarlo lì per lì - senz'altra giustificazione che il famoso TEL EST MON BON PLAISIR. Se il Popolo è sovrano, logicamente il linciaggio resta ammesso.

IO SONO PER LA SEPARAZIONE DEI POTERI PUBBLICI, per la stessa ragione di giustizia che vieta sia la medesima persona a tagliare la torta a fette e a distribuirle agli aventi diritto. Sui tipi di separazione son pronto a discutere: se debba essere tra POTESTAS, AUCTORITAS e IMPERIUM come nell'antica Roma, oppure tra LEGISLATIVO, ESECUTIVO e GIUDIZIARIO come negli odierni Stati Uniti, oppure semplicemente tra COMUNI, CANTONI e NAZIONE come nell'odierna Svizzera, oppure in qualche altro modo tra i tanti storicamente sperimentati o anche solo pensabili. Sarei piuttosto incline alla simultanea separazione orizzontale e verticale: non è affatto farragginosa, come forse taluno teme, e funzione negli Stati Uniti con generale soddisfazione.

[CONTINUA]


Nome: FERNANDO BERTOLINI
Date: 21 set 2005
Time: 10:19:49

Commento

Carissimi, per poter continuare la mia collaborazione senza giocare a rimpiattino, sarà opportuno che dichiari le mie inclinazioni politiche, invitando chiunque a fare le sue osservazioni in merito. Mi rivolgo specialmente agli iniziatori, scusandomi per la prolissità.

PRIMA RATA

a. IO SONO CONTRARIO ALLO STATO ONNICOMPETENTE. Tutti quegli Stati, che si sono storicamente presentati come onnicompetenti, sono stati un incubo per i popoli da essi governati, dei quali hanno soffocato la vitalità; essi si sono progressivamente "appesantiti" sino alla ingovernabilità e infine sono crollati nella miseria. Lo Stato Onnicompetente è lo STATO-DIO, il LEVIATANO di Hobbes, il GRAN FRATELLO di Orwell, la società ipostatizzata, adorata in dispregio del Primo Comandamento; è lo STATO-MAMMA che non permette ai suoi figli di crescere, non vuole divezzarli, li vuole sempre uniti a sé per il cordone ombelicale, non vorrebbe che venissero mai alla luce; è lo STATO-ROBIN HOOD, che depreda chi produce ricchezza per (dice lui) distribuire ai bisognosi, mentre in realta dilapida la sua preda senza metterla a frutto - finché si finisce nella miseria generale.

IO SONO PER LO STATO A COMPETENZA LIMITATA, anzi, come misura prudenziale, sarei addirittura per lo STATO MINIMALE, secondo la formula di San Pietro Apostolo, secondo la formula di Virgilio. Le tasse, le imposyte sono legittime a mio parere (ed è doveroso pagarle) come giusto rimborso (o anticipo) per le spese di gestione incontrate (o prevedibili) dalle autorità nello adempimento del loro compito, NON come mezzo per effettuare ridistribuzioni di ricchezza. Naturalmente, occorre la massima oculatezza, occorrono controlli rigorosi, perché le spese di gestione non siano più elevate del giusto e per evitare di dilapidare il gettito fiscale. Prelievi fiscali, che abbiano il fine di ridistribuire la ricchezza, sono a mio giudizio economicamente inefficaci, ed anche prive di valore etico perché la redistribuzione sarà coercitiva anziché libera.

[CONTINUA]


Nome: FERNANDO BERTOLINI
Date: 20 set 2005
Time: 17:21:33

Commento

Il Signore ha esplicitamente affidato alla Chiesa proprio questa missione: "Andate e insegnate a tutte le genti, battezzatele nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo; insegnate ad esse di osservare tutto ciò che io vi ho comandato" [Matt, 28, 19-20]. Questa missione OBBLIGA la Chiesa ad annunciare quanto il Signore ha insegnato e comandato; la Chiesa ha quindi il DOVERE di esprimersi su quastioni politiche, nella misura in cui quanto il Signore ha insegnato e comandato interferisce in ciò che oggi si usa chiamare "politica". SACROSANTO.

Credo però opportuno un chiarimento sulla frase "la Chiesa fa parte della società". Questa frase NON va intesa nel senso che la società sia un "tutto" di cui la Chiesa sia "parte". Se così fosse, l'autorità sovrana della società [Basileus bizantino, Imperatore del Sacro Romano Impero, Zar russo, Parlamento di una repubblica parlamentare, Popolo di una democrazia popolare, ecc.] avrebbe diritto ad esercitare la propria sovranità anche sulla Chiesa - ed in uno Stato concepito come organizzazione sociale onnicomprensiva la Chiesa diventerebbe un dipartimento governativo. EH, NO!

La Chiesa è NELLA società, ma non è DELLA società - credo si debba dire - parafrasando un celebre motto. Noi cristiani siamo qui su questa terra come STRANIERI RESIDENTI - dice S.Paolo - e non come cittadini di nascita. Dovremmo tenerlo presente!

Grazie della vostra generosa ospitalità e della occasione offertami di dire la mia. Dio vi benedica.


Nome: Luigi Vitofrancesco - Trani
Date: 19 set 2005
Time: 17:10:34

Commento

Complimenti. Gli argomenti trattarti sono di mio gradimento. Vi visiterò più spesso.


Nome: angelo
Date: 15 set 2005
Time: 17:39:50

Commento

io intendevo li concetto di politica come mezzo di ricerca per il bene di una società,per questo credo che la chiesa abbia il diritto di esprimersi su questioni politiche,perchè la chiesa,almeno per me,fa parte della società e guai se non fosse così


Nome: FERNANDO  BERTOLINI
Date: 08 set 2005
Time: 17:44:30

Commento

CHIESA E POLITICA - OTTAVA E ULTIMA RATA

Per quanto mi riguarda, questa è la mia opinione: la Quinta Opinione, esposta nella rata precedente, è l'unica tra quelle sopra citate, la quale permetta una convivenza davvero civile (le altre attuano solo il dominio, più o meno violento, di alcuni sopra tutti gli altri) - ma a un patto: che PER BENE COMUNE SI INTENDA NIENTE DI PIù E NIENTE DI MENO CHE LA DIFESA DELLA GIUSTIZIA (ivi includendo la protezione della sicurezza della persona e dei beni, morali e materiali, di tutti), LASCIANDO POI TUTTI D'ALTRONDE LIBERI - secondo quanto raccomanda S.Pietro (Epistola I, cap.2, vv.13-14).

Su questo punto bramerei avere delle osservazioni.

Saluti!


Nome: FERNANDO  BERTOLINI
Date: 08 set 2005
Time: 17:33:44

Commento

CHIESA E POLITICA -SETTIMA RATA

7. Quinta Opinione. LA POLITICA E' L'ARTE DI PERSEGUIRE IL BENE COMUNE.

Questa definizione è inutile, se non si è chiarito prima in che consista questo "Bene Comune" - cosa che dipende da un complesso di valori comunemente accettati. Diversamente, cosa sia o no "Bene Comune" rimarrebbe esposto all'arbitrio delle Pubbliche Autorità, che chiamerebbero di volta in volta con questo titolo ciò che facesse loro comodo [vedi Terza Opinione, quarta rata], con esiti anche tirannici. Lo abbiamo ben sofferto sulla nostra pelle!

Oggi come oggi, la gente ha idee diverse, su cosa sia da considerare "Bene Comune": il retaggio civile del nostro popolo? l'interesse della gente? l'interesse nazionale? l'interessed ei lavoratori? le scelte fatte di volta in volta da una sorta di "mercato delle idee"?

SE QUESTA E' LA POLITICA, LA CHIESA HA IL DIRITTO DI CHIARIRE IL CONCETTO DI BENE COMUNE, COME PURE DI DENUNCIARNE EVENTUALI DISTORSIONI NELLA COMUNE MENTALITA', ED EVENTUALI ABUSI NEL SUO PERSEGUIMENTO DA PARTE DELLE PUBBLICHE AUTORITA'; IN QUESTO SENSO, ESSA HA IL DIRITTO DI INTERVENIRE IN POLITICA.

[CONTINUA]


Nome: FERNANDO  BERTOLINI
Date: 08 set 2005
Time: 17:21:51

Commento

CHIESA E POLITICA - SESTA RATA

6. Quarta Opinione. LA POLITICA E' UNA VERSIONE CIVILIZZATA DEL CULTO DI DIANA NEMORENSE.

Ancora in epoca clssica, sopravviveva nei dintorni di Roma un culto (a dir poco!) arcaico, centrato nel Tempio di Diana Nemorense nei pressi dell'odierna Nemi. Il tempio era officiato da un unico sacerdote, che aveva il titolo di "Re del Tempio di Diana", era immune dalla giurisdizione dello Stato, e disponeva a suo piacimento delle rendite del tempio, consistenti di massima nelle (ricche) offerte dei fedeli. Per diventare Re del Tempio di Diana c'era un sol modo: uccidere il Re in carica; se l'attentato non riusciva, l'attentatore era reo di morte per sacrilegi; se l'attentapo riusciva, lattentatore diventava Re ipso facto, e l'uccisione no era considerata un assassinio bensì un'offerta sacrificale - un atto di culto. Quindi la vita del Re del Tempio di Diana, per quanto opulenta e confortevole, era sotto il continuo assillo di attentati, uno dei quali prima o poi sarebbe riuscito. QUESTA TRADIZIONE ARCAICA MI SEMBRA UN ECCELLENTE PARADIGMA DELLA POLITICA COME PURA E SEMPLICE LOTTA PER IL POTERE.

SE QUESTA E' LA POLITICA, LA CHIESA NON DEVE ASSOLUTAMENTE INTERVENIRE SE NON PER CONDANNARLA.

[CONTINUA]


Nome: FERNANDO  BERTOLINI
Date: 08 set 2005
Time: 17:10:38

Commento

CHIESA E POLITICA - QUINTA RATA

5. Terza Opinione. LA POLITICA E' IL PERSEGUIMENTO DI CIO' CHE CONVIENE ALL'AMMINISTRAZIONE.

A suo tempo, quando Lucio Cornelio Silla abdicò alla sua dittatura costituente, il giovane Caio Giulio Cesare osservò che Silla aveva dimostrato di non conoscere l'ABC del potere - espresso dall'assioma: "chi ha il potere non lo lascia". Effettivamente, in uno Stato bene organizzato i titolari effettivi del pubblico potere, come "corporazione" (ciò che si chiama "la Pubblica Amministrazione") sono in posizione privilegiata, sono materialmente in grado di impedire l'accesso al potere di chi sia "al di fuori del giro". Quindi, mantenere la Pubblica Amministrazione in tale situazione privilegiata finisce col diventare l'alpha e l'omega di ogni sua attività. Così, la politica finisce col divenire semplicemente IL PERSEGUIMENTO DI CIO' CHE CONVIENE ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. Si ricordino in proposito le parole di John Stuart Mill nel suo "On Liberty" [1859]: "Lo Zar stesso è impotente di fronte alla burocrazia come corporazione; egli può esiliare in Siberia ciascuno dei suoi burocrati, ma senza di essi o contro la loro volontà collettiva non può governare." [fine del cap.V]. La stessa cosa può ripetersi per ogni regime basato sulla burocrazia -anche se al posto dell Zar c'è un Senato aristocratico od una Assemblea democratica.

SE QUESTA E' LA POLITICA, LA CHIESA NON DEVE ASSOLUTAMENTE INTERVENIRE SE NON PER CONDANNARLA.

[CONTINUA]


Nome: FERNANDO  BERTOLINI
Date: 08 set 2005
Time: 16:55:03

Commento

CHIESA E POLITICA - QUARTA RATA

4. Seconda Opinione. LA POLITICA E' LA PROSECUZIONE DELLA GUERRA CON ALTRI MEZZI; LA POLITICA INTERNA, PROSECUZIONE DELLA GUERRA CIVILE; LA POLITICA ESTERA, PROSECUZIONE DELLA GUERRA INTERNAZIONALE.

Con questa concezione, la "politica" inizia individuando un "Nemico"; fatto questo, si tratta di infliggere ad esso il massimo danno (sino alla distruzione fisica) compatibile con la propria sopravvivenza. Limitiamoci alla politica interna.

Chi intende partecipare all'agone politico interno, in questa concezione, dovrà organizzarsi in "partiti" sempre più militarizzati, che alla fine diventano, per forza di gioco (e per usare le parole di C.S.Lewis), organizzazioni semiclandestine di ricattatori e di assassini.

Il terrorismo è il frutto velenoso di tale concezione.

SE QUESTA E' LA POLITICA, LA CHIESA NON DEVE ASSOLUTAMENTE INTERVENIRE SE NON PER CONDANNARLA, io credo.

[CONTINUA]


Nome: fFERNANDO  BERTOLINI
Date: 08 set 2005
Time: 16:42:17

Commento

CHIESA E POLITICA - TERZA RATA

Vengo ora a considerare alcune specificazioni di ciò che è o può essere la politica, secondo opinioni diffuse.

3. Prima Opinione. LA POLITICA E' L'ARTE DI COME [cioè A CHI] DISTRIBUIRE LE RISORSE ESTORTE AL CONTRIBUENTE. Le risorse estorte possono essere MONETARIE (estorte mediante imposizione fiscale, contributi, prestiti forzosi, inflazione, multe, ecc,); possono essere NATURALI (estorte mediante nazionalizzazioni, espropri, confische, requisizioni, sequestri, ecc.); possono essere UMANE (estorte mediante schiavitù, servizio del lavoro, coscrizione, corvées, lavoro forzato, ecc.).

Una parte di tali risorse va impiegata necessariamente per mantenere un apparato repressivo (forze armate, polizia, servizi segreti, propaganda, ecc.); una parte va impiegata per sostenere il livello produttivo nazionale (direttamente, in economie socialiste; indirettamente, in economie di mercato); la parte restante (che comunque resta nelle mani dei governanti) può esser "goduta" a discrezione dei governanti che la detengono.

Il problema è decidere la percentuale da dedicare all'apparato repressivo e la percentuale da dedicare al sostenimento dell'economia: massima sicurezza per i governanti e minimo benessere per i governati, oppure viceversa, oppure qualcosa di mezzo tra i due estremi?

SE QUESTO E' LA "POLITICA", LA CHIESA HA IL DIRITTO DI PRONUNCIARSI SULLA EQUITA' O INIQUITA' DEI PRELIEVI EFFETTUATI DALLE AUTORITA' A CARICO DEI CONTRIBUENTI, COME PURE DI DENUNCIARE EVENTUALI ABUSI NELLA DISTRIBUZIONE DEI BENI PRELEVATI: IN QUESTO SENSO ESSA HA IL DIRITTO DI INTERVENIRE IN POLITICA.

[CONTINUA]


Nome: FERNANDO  BERTOLINI
Date: 08 set 2005
Time: 16:20:33

Commento

CHIESA E POLITICA - SECONDA RATA

Etimologicamente, "politica" significa "l'arte della convivenza civile". IN QUESTO SENSO GENERALISSIMO DIREI LAPALISSIANO CHE LA CHIESA POSSA E DEBBA DIRE LA SUA IN FATTO DI POLITICA. C'è però da tener presente che la stessa parola correntemente è usata in sensi più ristretti, che deviano da quello etimologico; ne esamineremo alcuni.

1. L'italiano "politica" può significare spesso (come l'inglese "policy") SCELTA BEN DEFINITA DI OBBIETTIVI DA RAGGIUNGERE, IN UN DATO ORDINE DI PRIORITA' E CON UN BEN DEFINITO MODUS OPERANDI. In questo senso, qualunque decisore ha una sua "politica", che può essere ponderata o no, coerente o no, a lunga o breve scadenza, saggia o folle, morale o immorale, e via dicendo, a seconda dei casi. Poiché anche la Chiesa è un decisore, IN QUESTO SENSO ANCHE LA CHIESA DEVE DI NECESSITA' AVERE UNA SUA POLITICA. Su questo, come suol dirsi, non ci piove.

2. La parola "politica" può anche troppo spesso significare (come l'inglese "politics") GIOCO DI POTERE TRA ORGANIZZAZIONI RIVALI, MIRANTI AD ACCAPARRARSI IL CONTROLLO DELLA VITA SOCIALE; tra tali organizzazioni rientrano, si capisce, oltre ai partiti politici veri e propri, anche mafie, camorre, n'dranghete, reti terroristiche e simili. IN QUESTO SENSO RITENGO CERTO CHE LA CHIESA NON DEBBA "FARE POLITICA". Il fine istituzionale della Chiesa è: annunziare il Verbo di Dio tra le genti ed effondere lo Spirito Santo con i Sacramenti - non si tratta certo di gioco di potere! Si potrà dire che la Chiesa, se non si difende, verrà oppressa dai vari poteri sociali, ma si deve rispondere che questo è esattamente ciò che ha fatto Gesù, suo Capo e Fondatore - ricordando le parole di Benedetto XVI: CHI TRIONFA E' IL CROCIFISSO E NON I CROCIFISSORI!

(CONTINUA)


Nome: FERNANDO  BERTOLINI
Date: 08 set 2005
Time: 12:45:19

Commento

Angelo ci domanda: Perché la Chiesa non potrebbe far politica, quando tutti la possono fare?

Così formulata, la domanda è ambigua e si presta a malintesi; questi malintesi dipendono dai diversi possibili significati della parola POLITICA. Qualcuno mi potrà dare del sofista, però ci si ricordi che molte discussioni "politiche" son dovuti proprio a malintesi sul sostantivo POLITICA.

Mi propongo di dare un tentativo di risposta ad Angelo, in alcune puntate successive.

[CONTINUA]


Nome: angelo
Date: 04 set 2005
Time: 01:05:31

Commento

perchè la chiesa non puo suggerire una visione della vita, che come risposta afferma la felicità eterna,cosa che nessun altra istituzione è in grado di fare.l'uomo cerca sempre una risposta e la chiesa è l'unica che è in grado di rispondere.perchè non potrebbe fare politica visto che la possono fare tutti?


Nome: Alvaro D'Ambrosio
Date: 20 ago 2005
Time: 23:42:46

Commento

Se fosse possibile ...... proviamoci .... grazie per il Vs impegno e speriamo nell'aiuto e nella Grazia di Nostro Signore. Auguri a tutti


Nome: FERNANDO  BERTOLINI
Date: 19 ago 2005
Time: 07:56:12

Commento

[CONTINUAZIONE E FINE] Quanto esposto nelle precedenti puntate è più che abbastanza per rendermi estremamente perplesso (per essere dolci) sulla bontà del sistema corporativo, comunque inteso o ribattezzato.

La prassi oggi prevalente, però, è aberrante. Noi abbiamo oggi "forze sociali" organizzate in associazioni DE FACTO (sottratte quindi a controlli finanziari e legali, e prive di pubbliche garanzie), le quali vogliono imporre il proprio volere agli organi legislativi ed esecutivi della Repubblica, sotto la permanente minaccia di "azione diretta"; per di più, esse spesso esigono che il governo (al di fuori delle proprie mansioni costituzionali) agisca da benevolo mediatore nelle controversie tra lavoratori e imprese. Mi sembra che in questo modo si attui IL PEGGIO del sistema corporativo (comunque inteso), e si compromettano i principi della separazione dei poteri e addirittura dello stato di diritto.

Ma purtroppo, in Italia troppa gente trova la sua convenienza ad operare extra legem. Già padre Dante esclamava: LE LEGGI SON, MA CHI PON MANO AD ELLE? E se poi le leggi neanche "son", o "son" in modo oscuro e confuso??

[FINE]


Nome: FERNANDO  BERTOLINI
Date: 19 ago 2005
Time: 07:42:15

Commento

[CONTINUAZIONE] CORPORATIVISMO FASCISTA. Ed ecco infine l'idea del Corporativismo fascista, quale si evince dalla "Carta del Lavoro", emanata dal Gran Consiglio come legge-quadro, cui fece sèguito la legislazione ordinaria del Parlamento.

Il territorio italiano, come si sa, era suddiviso in Provincie, ciascuna delle quali provvista di proprie autorità per gestire sul luogo i servizi pubblici e le funzioni dello Stato, in nome del Re. Allo stesso modo, la cittadinanza fu suddivisa in Corporazioni, una per ogni settore dell'attività produttiva, le quali provvedessero all'organizzazione dell'attività produttiva stessa ed all'assistenza sociale, ciascuna nel settore di propria competenza, mediante propri organi legislativi, amministrativi e giudiziarii, sempre in nome del Re. Alla Camera dei Deputati sarebbe spettata la rappresentanza territoriale, ad una Camera Corporativa la rapprfesentanza funzionale della Nazione.

Secondo la teoria: IN BASSO, spariscono i conflitti di lavoro perché eventuali dissensi vengono arbitrati dai tribunali delle Corporazioni; IN ALTO, spariscono le crisi economiche perché le Corporazioni tutte d'accordo insieme armonizzano produzione e consumi, evitando sia sovraproduzione che disoccupazione.

OSSERVAZIONE 1. In questo sistema le Corporazioni sono organi dello Stato,o meglio del Governo Centrale, puri e semplici, come le Provincie.

OSSERVAZIONE 2. Il grosso problema è l'ampiezza e la natura delle funzioni da affidare alle Corporazioni. Fondamentalmente vi sono tre possibilità; affidar loro:

a. solo la risoluzione arbitrale dei conflitti di lavoro e la sicurezza sociale ("Stato Assistenziale"), oppure

b. quanto sopra, più il coordinamento delle attività economiche del Paese ("Economia Dirigista"), oppure ancora

c. quanto sopra, più la proprietà esclusiva di tutti i mezzi di produzione ("Socialismo").

Di fatto, questo problema non è mai stato risolto, l'organizzazione corporativa fascista rimase incompiuta, e si fermò a metà strada con l'inizio della Guerra Italo-Etiopica. In astratto, lo Stato Corporativo fascista poteva risolversi in uno Stato Assistenziale, in uno Stato Dirigista, o in uno Stato Socialista; in concreto, il sistema corporativo divenne un mezzo per irreggimentare l'economia agli ordini del governo, burocratizzandola.

OSSERVAZIONE 3. L'idea fascista del sistema corporativo (l'unica attuata in pratica, sia pure parzialmente) inquadra le "forze sociali" in enti pubblici di rilevanza costituzionale: finanziati con denaro pubblico con le dovute garanzie di legge; muniti della potestà di emanare norme giuridiche e di giudicare in base ad esse; direttamente rappresentati nel Parlamento. La critica esposta nella prima rata è più che mai applicabile al caso fascista.

[CONTINUA]


Nome: FERNANDO  BERTOLINI
Date: 19 ago 2005
Time: 04:30:46

Commento

[CONTINUAZIONE] CORPORATIVISMO DANNUNZIANO. Ed ecco ora l'idea dannunziana del sistema corporativo, come si evince dalla "Carta del Carnaro", proclamata da Gabriele D'Annunzio quale costituzione della sua abortiva "Reggenza Italiana del Carnaro".

Lo stao è una libera unione di liberi comuni; la popolazione adulta dello stato, nel suo complesso, è articolata in dieci Corporazioni autonome, a seconda della attività di ciascun cittadino. Gli organi dello stato sono eletti a tempo determinato, indipendentemente, in parte dalle Corporazioni e in parte da circoscrizioni territoriali, a seconda delle rispettive funzioni. Le Corporazioni devono anche essere, per i propri membri, centri di aggregazione sociale, di assistenza sociale, di previdenza sociale.

COMMENTO. Questa idea, ridotta all'osso, configura uno Stato Assistenziale, nel quale le "forze sociali" (come s'usa dire oggi) hanno voce diretta nella legislazione, nella pubblica amministrazione, nella giustizia, attraverso appositi organi costituzionali - le Corporazioni, appunto. Comunque, permane valida la critica fatta nella prima puntata.

[CONTINUA]


Nome: FERNANDO  BERTOLINI
Date: 19 ago 2005
Time: 04:20:13

Commento

[CONTINUAZIONE] CORPORATIVISMO CATTOLICO. Veniamo ora all'idea cattolica del sistema corporativo.

La società nel suo complesso opera per mezzo di individui e di aggregazioni spontanee di individui, che si costituiscono con finalità diverse e a livelli diversi. Esempii ne sono le famiglie, i vicinati, i villaggi, le città, le provincie, lo stato, ma anche le associazioni e gli ordini professionali, i sindacati dei lavoratori, le unioni padronali e d'imprenditori, le accademie scientifiche e artistiche, le scuole e via dicendo. Le Corporazioni dovrebbero costituirsi spontaneamente, dalla aggregazione delle associazioni e delle persone singole che sono interessate ad un medesimo tipo di attività. In questa rete di persone singole e di associazioni spontanee (tra cui le Corporazioni), lo stato ha il compito precipuo di assicurare con imparziale giustizia la libertà di ciascuna nel rispetto delle precipue finalità di tutte, e di incoraggiarne l'attività; è ragionevole perciò che nei centri decisionali dello stato sia anche rappresentata tale rete di associazioni spontanee, di massima attraverso le Corporazioni.

COMMENTO. L'idea sopra esposta è parente dell'ideale "anarchico". in quanto vede la società come un complesso di liberi individui e di loro libere aggregazioni. Si differenzia dall'ideale "anarchico", perché attribuisce allo stato il compito di favorirne le attività e di garantire imparziale giustizia. Non vedo chiaramente come ciò possa ottenersi nella ben differente società di oggi - e ci vedo sempre il pericolo di una "stato-mamma", ferma restando la critica esposta nella puntata precedente.

[CONTINUA]


Nome: FERNANDO  BERTOLINI
Date: 19 ago 2005
Time: 04:04:54

Commento

Nel passato il Partito Popolare (dopoguerra 1919-1922), ed il Partito della Democrazia Cristiana (dopoguerra 1945-1948) fecero riferimento alla Dottrina Sociale della Chiesa come loro programma politico. Nel caso del PP, ciò fu inteso come ristrutturazione della vita pubblica secondo i criteri del Corporativismo teorizzato dal Toniolo; nel caso della DC, ciò fu inteso più o meno allo stesso modo, però col nome di "Solidarismo" per evitare l'odium incollato alla parola "Corporativismo" dalla esperienza fascista. Tuttavia, tanto il PP quanto la DC fallirono nel loro intento, per ragioni non dipendenti dalla loro volontà.

Vediamo un po' di che si tratta.

CORPORATIVISMO IN GENERE. Ecco l'idea generica di Corporativismo. La società è concepita come una rete di attività (attività di ricerca, attività di produzione, attività di consumo), prima che come l'aggregato dei cittadini che la compongono o l'aggregato dei territori sui quali essi vivono e operano. Pertanto l'organizzazione politica della società deve basarsi sulla rappresentanza delle varie attività (di ricerca, di produzione, di consumo) e non solo sulla rappresentanza dei territori suli quali essa vive ed opera.

COMMENTO. In una società a rapido sviluppo (scientifico, tecnologico, economico) la rete delle attività di ricerca, produzione e consumo è anch'essa in rapida evoluzione - e questa evoluzione ben difficilmente potrà esser seguìta in tempo reale da una struttura politica (sempre più o meno burocratizzata) che sia legata ad essa. E' più facile invece che l'organizzazione politica finisca coll'esercitare un'azione frenante sullo sviluppo della società (specialmente a causa della mentalità oggi detta appunto "corporativa", che viene ad essere incoraggiata), ed al limite condanni al sottosviluppo la società stessa (come una ingessatura: utile per tener assieme ossa fratturate, ma dannosa quando la frattura nonc'è o si è risanata). E' già successo più volte nella storia, in Paesi diversi.

[CONTINUA]


Nome: FERNANDO  BERTOLINI
Date: 18 ago 2005
Time: 11:39:34

Commento

[CONTINUAZIONE] Ancora qualche reminiscenza della mia vita. L'andamento delle cose tra il 1940 ed il 1943 aveva rimesso in discussione tutte le basi della nostra vita pubblica. Nel 1943, io ritenevo inverosimile il ritorno alla forma parlamentare prefascista (clamorosamente fallita nel quadriennio 1919-1922, e poi restaurata nel 1946-48), come pure il ritorno alla ideologia dello Stato Nazionale Sovrano (crollato sotto il collaudo della Seconda Guerra Mondiale, ma poi restaurato nel dopoguerra).

Avevo sotto i mei occhi le conseguenze di una gestione irresponsabile degli affari pubblici: l'impossibilità legale di rimuovere dalle loro funzioni governanti incapaci o disonesti, l'impossibilità di capire se qualcosa non andasse bene negli affari pubblici e di porvi rimedio, prima di una catastrofe altrimenti evitabile. Avevo sotto i miei occhi le conseguenze di una informazione contingentata e reticente, su cui (per lo meno) non era di buon gusto ("politicamente corretto") discutere: l'impossibilità di valutare correttamente i problemi pendenti, le proprie e le altrui possibilità, e di esaminare possibili soluzioni - di qui la fatale cieca rassegnazione alle scelte (anche sbagliate) operate dalle autorità.

Per questo passavo in rivista nella mia mente tutte le possibilità che salvaguardassero la LIBERTA' CIVICA E POLITICA del cittadino e la RESPONSABILITA' DEI GOVERNANTI veso i governati. Questi postulati non sono ancora DEMOCRAZIA (= governo della maggioranza), ma non vi si oppongono. Per esser più preciso:

RESPONSABILITA' DEI GOVERNANTI verso i governati significa che il cittadino ha diritto di giudicare l'operato delle persone investite di pubblica autorità, e di esser risarcito dei danni ingiustamente sofferti per colpa di esse. Per poter esercitare questo diritto correttamente, il cittadino deve aver libero accesso alle fonti d'informazione riguardanti gli affari pubblici, deve avere la possibilità di discuterne sino in fondo coi suoi concittadini senza timori né remore, deve potersi valere di un sistema giudiziario e di un sistema di difesa civica ("Ombudsman") indipendenti.

In questo si concreta l'esigenza della LIBERTA' CIVICA e della LIBERTA' POLITICA dianzi accennata. Il resto è trattabile.

[FINE]


Nome: FERNANDO  BERTOLINI
Date: 18 ago 2005
Time: 11:07:46

Commento

[CONTINUAZIONE] Ora che scrivo, so per soprammercato che una organizzazione armoniosa e onnicomprensiva della società non è possibile neanche in teoria.

Per un verso, la Teoria dei Sistemi dimostrerebbe che in una situazione dinamica UN SISTEMA APERTO PROGRADISCE E UN SISTEMA CHIUSO DECADE.

Per un altro verso, il Teorema di Goedel in Logica Formale (come il teorema di Turing in Teoria desli Automi ed il Teorema di Markov in Teoria degli Algoritmi) darebbe per IMPOSSIBILE UNA PROGRAMMAZIONE COERENTE E COMPLETA - impossibilità teorica che comporta una situazione pratica infernale se si cerca di attuare una tale programmazione a dispetto di tutto. I Paesi del Socialismo Reale insegnano!

Perché ripetere un esperimento già fatto mille volte altrove e ovunque fallito?


Nome: FERNANDO  BERTOLINI
Date: 18 ago 2005
Time: 10:57:04

Commento

Mi è caro qui aggiungere ai miei interventi precedenti anche un riesame della mia personale esperienza, dolorosa fino in fondo, di uno Stato che voleva essere totalitario, e che aveva per motto appunto "andare verso il Popolo" cosa forse dimenticata dalle giovani generazioni.

Nella mia prima adolescenza, tra il 1939 ed il 1941, io avevo trovato affascinante l'ideale di una vita sociale completamente organizzata (il famoso STATO TOTALITARIO), in cui tutte le attività fossero coordinate armoniosamente e senza frizioni, in vista del BENE COMUNE, senza sprechi né scarsità, senza debitori né usurai. Poi, con la progressiva irreggimentazione della vita pubblica (e privata!) dovuta allo stato di guerra, avevo avuto un'idea concreta delle conseguenze pratiche di quell'ideale, e mi ero chiarito le sue basi teoriche.

Nella mia adolescenza più matura, tra il 1941 e il 1942, mi risultava chiarissimo che questa "organizzazione completa e armoniosa" - come minimo - esigeva una progettazione sapiente, quale poteva esser disegnata solo da genii perfettamente informati di tutto, ed esigeva anche una esecuzione esatta e tempestiva (come un cronometro di precisione) quale poteva essere attuata solo da un corpo di esecutori assolutamente infaticabili e coscienziosi. Ma avevo visto benissimo che in realtà la gestione della cosa pubblica NON è affidata a persone assolutamente infaticabili e coscienzione (ma bene spesso a incapaci, a sbuccioni, a disonesti), che la progettazione NON è affidata a genii (ma bene spesso a mediocri o addirittura a deficienti presuntuosi). In queste condizioni - che sono poi la realtà effettuale - una vita sociale completamente organizzata di venta un incubo folle, perché per ipotesi non può esservi in essa alcun rimedio legale alle sciocchezze, agli errori, alle disonestà dei dirigenti. A questo mio ribaltamento d'idee aveva contribuito potentemente la meditazione sul Primo Comandamento "Io sono il Signore Dio tuo - non avrai altro Dio fuori che Me". Con una organizzazione onnicomprensiva della società si arriva a divinizzare implicitamente (ma anche esplicitamente, alla fine!) i dirigenti della società stessa, o addirittura il Sovrano, se essi sono tutti soggetti an un dirigente supremo: si torna così alla adorazione di ROMA & CESARE dell'Impero Romano d'epoca pre-cristiana!

[CONTINUA]


Nome: FERNANDO  BERTOLINI
Date: 18 ago 2005
Time: 10:56:31

Commento

Mi è caro qui aggiungere ai miei interventi precedenti anche un riesame della mia personale esperienza, dolorosa fino in fondo, di uno Stato che voleva essere totalitario, e che aveva per motto appunto "andare verso il Popolo" cosa forse dimenticata dalle giovani generazioni.

Nella mia prima adolescenza, tra il 1939 ed il 1941, io avevo trovato affascinante l'ideale di una vita sociale completamente organizzata (il famoso STATO TOTALITARIO), in cui tutte le attività fossero coordinate armoniosamente e senza frizioni, in vista del BENE COMUNE, senza sprechi né scarsità, senza debitori né usurai. Poi, con la progressiva irreggimentazione della vita pubblica (e privata!) dovuta allo stato di guerra, avevo avuto un'idea concreta delle conseguenze pratiche di quell'ideale, e mi ero chiarito le sue basi teoriche.

Nella mia adolescenza più matura, tra il 1941 e il 1942, mi risultava chiarissimo che questa "organizzazione completa e armoniosa" - come minimo - esigeva una progettazione sapiente, quale poteva esser disegnata solo da genii perfettamente informati di tutto, ed esigeva anche una esecuzione esatta e tempestiva (come un cronometro di precisione) quale poteva essere attuata solo da un corpo di esecutori assolutamente infaticabili e coscienziosi. Ma avevo visto benissimo che in realtà la gestione della cosa pubblica NON è affidata a persone assolutamente infaticabili e coscienzione (ma bene spesso a incapaci, a sbuccioni, a disonesti), che la progettazione NON è affidata a genii (ma bene spesso a mediocri o addirittura a deficienti presuntuosi). In queste condizioni - che sono poi la realtà effettuale - una vita sociale completamente organizzata di venta un incubo folle, perché per ipotesi non può esservi in essa alcun rimedio legale alle sciocchezze, agli errori, alle disonestà dei dirigenti. A questo mio ribaltamento d'idee aveva contribuito potentemente la meditazione sul Primo Comandamento "Io sono il Signore Dio tuo - non avrai altro Dio fuori che Me". Con una organizzazione onnicomprensiva della società si arriva a divinizzare implicitamente (ma anche esplicitamente, alla fine!) i dirigenti della società stessa, o addirittura il Sovrano, se essi sono tutti soggetti an un dirigente supremo: si torna così alla adorazione di ROMA & CESARE dell'Impero Romano d'epoca pre-cristiana!

[CONTINUA]


Nome: FERNANDO  BERTOLINI
Date: 18 ago 2005
Time: 10:28:40

Commento

[CONTINUAZIONE] Ma lo stesso motivo (l'impossibilità di esser giudice e parte ad un tempo) porta ad escludere che enti privati possano trovarsi a competere con Pubbliche Autorità. La regola deve essere: "in ciascun settore della vita associata, AUT monopolio di una Pubblica Autorità AUT leale concorrenza tra enti privati - semre regolata (s'intende) da norme oggettive imparziali". Questa regola non obbliga allo STATO MINIMALE, anche se obbliga allo STATO LIMITATO: ma questo è sacrosanto, perché lo STATO ONNICOMPETENTE non è altro che lo STATO TOTALITARIO condannato dal Papa Pio XI. Quali altri còmpiti vadano assegnati alle Pubbliche Autorità (oltre al mantenimento di LEGGE E ORDINE) dipenderà da costi e disponibilità effettive (l'illusione che "lo Stato non possa fallire" è puerile), non solo, ma anche dalla necessità di evitare slittamenti verso il totalitarismo (il cui motto è "quale che sia il problema, provveda lo Stato!").

Secondo certuni, còmpito dello "Stato" sarebbe quello di fare il Robin Hood, ossia "togliere ai RICCHI per dare ai POVERI", ma questo è fuorviante. Intanto, contrapponendo "ricchi" a "poveri" si fa riferimento ad una economia monetaria, suggerendo (ben a torto) che in una economia non monetaria non vi sarebbero ingiustizie di tal fatta. In realtà, la contrapposizione (se mai) è tra "più potenti" e "meno potenti", e si trova in qualunque tipo di organizzazione sociale, monetaria o no. E' vero che in una economia monetaria "il denaro conferisce potere", ma è anche vero che "il potere conferisce denaro"; comunque, in qualunque società, IL POTERE CONFERISCE POTERE: il circolo vizioso non è eliminabile umanamente ("i poveri li avrete sempre presso di voi", ha ammonito Nostro Signore, Che ha esortato invece ad imitare il Buon Samaritano nell'aver misericordia del sofferente come persona).

Chi parla di Robin Hood non pensa che, per mettere le Pubbliche Autorità in grado di prelevare denaro [o prestazioni d'opera, o beni in natura] da chi ne dispone, bisogna attribuire a tali Autorità poteri esorbitanti - e in linea di principio irresistibili - quali nessun "ricco" potrà mai avere. Ed allora nessuno potra più trattenere i titolari di tali poteri dall'abusarne, a profitto di una parte politica, di una categoria sociale, di un clan, di sé stessi.

Robin Hood toglie potere a certuni [i "ricchi"] per attribuirlo a certi altri: non ai "poveri" però, bensì a certi funzionari pubblici. Si tenga ben presente che una pubblica amministrazione - in genere e non appena ne ha la possibilità - non opera nell'interesse del pubblico bensì nell'interesse dei propri funzionari. Infine, non c'è speranza di aver giustizia contro le Pubbliche Autorità, perché notoriamente "lupo non mangia lupo".


Nome: FERNANDO  BERTOLINI
Date: 18 ago 2005
Time: 10:01:43

Commento

Non intendo polemizzare "in negativo". Voglio qui esporre l'idea di STATO MINIMALE, che è l'estremismo dell'idea politica liberale, con qualche commento mio, del 1998.

Alle Pubbliche Autorità possono trovarsi affidati còmpiti diversi nei diversi contesti storici, in misura maggiore o minore a seconda delle circostanze. Un còmpito, tuttavia, è assolutamente imprescindibile, ossia LA PROTEZIONE DELLA VITA E DEI BENI (morali e materiali) DI OGNUNO, e L'IMPARZIALE RISOLUZIONE PACIFICA DEGLI EVENTUALI CONFLITTI INTERPERSONALI (l'americano LEGGE E ORDINE): l'unico compito che non può esser lasciato ad entità private, le quali diverrebbero tiranniche perché non si può essere ad un tempo giudice e parte. STATO MINIMALE è la designazione corrente di un sistema che limiti le Pubbliche Autorità a quest'unico còmpito.

Il mio punto è un altro. Se non sono assicurati LEGGE E ORDINE, nessun altro bene pubblico può essere assicurato! L'irrinunciabilità del còmpito di assicurare LEGGE E ORDINE comporta che ad esso vada data la precedenza su tutti gli altri, se non si vuole costringere la cittadinanza a farsi ragione da sé e a farsi proteggere da polizie private. In Italia, purtroppo, si dà il caso incredibile che circa il 90% dei delitti denunciati resta impunito (è stato detto all'inaugurazione dell'Anno Giudiziario 1997, se non erro) mentre è ormai di esperienza comune oggi [1998] la mancanza di sicurezza personale. Questo significa che le Pubbliche Autorità - qualunque altra cosa si premurino di fare - non fanno il loro vero dovere, essendone distratte da altro.

Come mai? Ma perché l'inessenziale ha preso il sopravvento sull'essenziale nel dibattito politico. L'adempimento di un còmpito, quale che esso sia, comporta sempre dei costi (in termini di moneta, di risorse umane, di risorse naturali): se le Pubbliche Autorità non dispongono di mezzi (monetari, umani, naturali) al di là del costo del mantenimento di LEGGE E ORDINE, esse hanno il dovere di limitarsi a questo soltanto; ad esse possono essere affidati còmpiti ulteriori solo allorquando sia stato già assicurato il manteniumento di LEGGE E ORDINE. "Le strida dei Beoti " (l'espressione è di Gauss) non debbono indurre le Autorità a disattendere questo principio, se rifuggono dal diventare tiranniche e inefficienti.

(CONTINUA)


Nome: G.V.
Date: 17 ago 2005
Time: 17:56:15

Commento

Con tutto il rispetto per Aristotele che per essere un pagano precristiano è un grande filosofo, ma io guardo alla Chiesa e alla Tradizione cristiana per comprendere quale forme di governo siano giusto e quali no. Stati Uniti un modello di riferimento democratico??? Loro esportano la "loro democrazia" con le bombe intelligenti... ma solo dove c'è il petrolio!

Questo accade nei "democratici" USA:

KKK (Ku Klux Klan) fanatici nazi-razzisti.

Leggi razziste in vigore fino a pochi decenni fa in alcuni stati degli USA.

La maggior parte della pornografia mondiale è prodotta negli USA.

La massoneria fa quello che vuole, provate a visitare Washington e i suoi bei monumenti in onore della massoneria.

I finanziamenti per la pianificazione familiare (leggasi omicidio-aborto) che inviano in ogni luogo della terra.

Ricordate Hiroshima e Nakasaki? Dove gli esportatori di democrazia esportarono vigliaccamente la morte, loro che oggi vogliono proibire ad altri stati di fare esperimenti nucleari, loro che hanno minacciato l'Iran, hanno affermato che se sarà necessario utilizzeranno le bombe nucleari per fermare gli esperimenti nucleari iraniani!!! Solo gli USA possono utilizzare le bombe atomiche, perché loro sono democratici e superiori ( vedi KKK). Per loro il Diritto internazionale non ha valore!

Questo ed altro è la "democrazia" USA, la liberal-democrazia.

Io preferisco la democrazia classica, che la Chiesa ci insegna come modello possibile di governo.

P.S. E per favore non paragoniamo i civili antichi romani con i barbari statunitensi.


Nome: FERNANDO  BERTOLINI
Date: 17 ago 2005
Time: 11:44:08

Commento

Il pensiero classico distingue tra governi GIUSTI [Monarchia, Aristocrazia, Politeia] e governi INIQUI [Tirannide, Oligarchia, Democrazia], a seconda che essi gestiscano la cosa pubblica in vista della Giustizia ovvero del Tornaconto di Qualcuno [rispettivamente del Sovrano, del ceto dominante, della maggioranza del popolo]. La Democrazia è classificata tra i sistemi ingiusti, perché si attua come dominio del partito di maggioranza, esercitato nel proprio interesse.

Il sistema indicato come migliore da Aristotile [col nome di POLITEIA - che potrebbe tradursi Repubblica Costituzionale] consiste nell'affidare le diverse funzioni pubbliche ad autorità diverse, agenti di concerto, ma ciascuna autonoma e costituita a modo proprio [da una singola persona, da un comitato ristretto, da un'assemblea - scelti per sorteggio, per elezione per concorso, per cooptazione,...] a seconda delle peculiarità della funzione da svolgere.

Questo è il sistema con cui furono governate le città greche nei secoli in cui appartennero allo SPQR. Tra le nazioni moderne, gli Stati Uniti sono quella che più si avvicina al disegno aristotelico, e non per caso.


Nome: FERNANDO BERTOLINI
Date: 17 ago 2005
Time: 11:29:23

Commento

Chiedo scusa di non aver esplicitato il mio nome nei miei interventi precedenti, ma credevo (stultum est dicere "putabam") che venisse registrato automaticamente. Ma torno ai fondamenti della pubblica autorità.

LA BIBBIA dice: Fondamento dei Regni è la Giustizia. S.AGOSTINO dice: Se si prescinde dalla Giustizia, i grandi regni non sono che ruberie/assassinii in grande stile. S.PIETRO dice: Siate dunque sottomessi .... : sia al Re, perché è [a voi] preposto, sia ai governanti perché sono dal lui nominati per punire i malfattori e tutelare i buoni.

Non vedo altri detti scritturali a proposito delle funzioni delle pubbliche autorità. A meno di non citare il famosissimo "date dunque a Cesare quel che è di Cesare, date a Dio quel che è di Dio", un detto che, lì, allora, si riferiva al denario argenteo con l'effigie di Tiberio, usato per pagare il "tributo a Cesare". Cosa se ne può dedurre, stando alla S.Scrittura?

Secondo me, questo: LE PUBBLICHE AUTORITA' ESISTONO PER GARANTIRE LA SICUREZZA DELLE PERSONE E DEI BENI DEI LORO SUDDITI, E VANNO RIMBORSATE DELLE SPESE RELATIVE.

Quindi, LA PUBBLICA SICUREZZA [= "La Pace del Re"] e l'AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA sono i doveri fondamentali di ciò che chiamiamo "lo Stato" - tutto il resto passa in seconda linea. Se poi vogliamo accollare allo "Stato" anche altre incombenze (p.es. le comunicazioni, i trasporti, la scuola, le informazioni, la medicina, ... ) secondo me dobbiamo stare attenti a tre cose:

a. l'economia nazionale sia abbastanza produttiva da potersi accollare queste ulteriori spese come spese pubbliche, senza detrimento della "Pace del Re", e senza detrimento dell'amministrazione della giustizia (si ricordi che RINVIO DI GIUSTIZIA E' DNIEGO DI GIUSTIZIA!);

b. queste ulteriori spese siano liberamente volute dai cittadini, che dovranno pagarle al fisco [esse non sono dovute in coscienza, perché non si tratta di rimborsi di spese derivanti dalla essenza dello "Stato"];

c. non si avvi un movimento che conduca [con una sempre maggiore invasività dello "Stato" nella vita privata dei cittadini] alla onnipotenza dello "Stato" nei confronti dei cittadini - il che sarebbe un oltraggio alla giustizia perché violerebbe il loro "nativo diritto alla vita, alla libertà, al perseguimento della felicità".

"Lo Stato" non ha come fine l'attuazione del Regno di Dio in terra, ma solo LA GIUSTIZIA e L'ORDINE PUBBLICO (v.S.Pietro). Al Regno di Dio ci pensi la Chiesa, con l'annuncio del Vangelo e coll'effusione dello Spirito mediante i Sacramenti - ci pensino i singoli fedeli, con la conversione personale e con l'operare in carità - il resto verrà da sé: "lo Stato" non deve impicciarsene, perché in quel campo può solo combinare guai, e lo sciaguratissimo secolo XX ci ha ben mostrato CHE GUAI!!


Nome: FERNANDO  BERTOLINI
Date: 17 ago 2005
Time: 10:58:30

Commento

Lo "anonimo autore che mi precede" sono io: chiedo scusa di non aver esplicitamente scritto il mio nome, ma credevo (stultum est dicere "putabam") che venissa registrato automaticamente, come accade in altri siti.


Nome: G.V.
Date: 17 ago 2005
Time: 09:30:10

Commento

La monachia assoluta non necessariamente è un tirannide e/o un totalitarismo. La democrazia può essere totalitaria, oggi vi è il più chiaro esempio di democrazia totalitaria. Vorrei tornare all'esempio fatto dall'anonimo autore che mi precede, a proposito di democrazia e tirannide, lui cita Stalin, il comunismo si autodefinisce "dittatura del proletariato" e in effetti è una dittatura totalitaria e la democrazia non c'entra nulla, non ci sono maggioranze che si esprimono, quindi lo stalinismo non fu mai democrazia. Tornando ad oggi, la maggior parte delle democrazie sono totalitarie, perché hanno la presunzione di decidere cosa sia il bene e cosa sia il male in base ad una maggioranza, l'aborto, il divorzio sono frutto di stolte maggioranze e se tornassimo indietro di qualche decennio possiamo vedere come il nazismo prese il potere grazie ai voti di una maggioranza. Perché frutto di una maggioranza possiamo definirla democrazia? NO! Nella vera democrazia il confronto tra le parti avviene con diverse proposte tutte miranti al Bene e non a decidere cosa sia il Bene o il male altrimenti è totalitarismo. Il totalitarismo democratico di oggi ha ucciso il concetto di sussidiarietà, i corpi intermedi sono dapprima snaturati ( coppie di fatto, coppie omosessuali... ) e poi privati di ogni autonomia. Difendiamo la Famiglia tradizionale!


Nome:
Date: 17 ago 2005
Time: 08:18:43

Commento

Si parla tanto, e a sproposito, di DITTATURA; c'è un equivoco da chiarire. Quello che fa paura a me non è, in sé, la DITTATURA [monarchia assoluta, temporanea, conforme alla legge]: in situazioni di emergenza, anzi, la dittatura può ben rivelarsi necessaria ["stato d'emergenza", "stato d'assedio", "stato di guerra", "pieni poteri", e simili eufemismi]

1. Fa paura la TIRANNIDE, che è un'altra cosa [cioè: monarchia assoluta e perenne, al di fuori di qualunque legge], che è resa attuabile da due circostanze: a. la credenza (ora purtroppo diffusa) che sia giusto ciò che torna a pubblica utilità; b. la prassi (ora consolidata) del governo di partito, prassi che identifica l'utile pubblico coll'utile del partito come valutato dal suo leader, e che rende lo stesso ente simultaneamente giudice e parte - proprio la definizione di governo iniquo, basato sul "ciò che conviene al più forte" di Trasimaco (vedi A.Rosmini, Filosofia della Politica, cap.XIII).

2. Fa paura il TOTALITARISMO, cioè la pretesa che ogni aspetto della vita pubblica debba esser gestito (o quanto meno controllato) dallo "Stato". Questa pretesa consegue da due premesse false congiunte, oggi generalmente accettate: a. che tutte le attività umane socialmente rilevanti debbano esser gestite (o controllate) dalle pubbliche autorità; b. che qualunque attività umana ha di per sé rilevanza sociale.

Il TOTALITARISMO può benissimo coniugarsi colla DEMOCRAZIA (con risultati funestissimi, come previde lo stesso Rosmini, op.cit., e come ci ha dimostrato coi fatti Stalin). Il TOTALITARISMO è diametralmente contrario a quel principio di SUSSIDIARIETA'che Leone XIII giudicò fondamento del vivere sociale, è diametralmente contrario al quel principio di RESPONSABILITA' PERSONALE che è alla base sia dell'insegnamento di Cristo che del Liberalismo Civico e Politico.


Nome: G.V.
Date: 16 ago 2005
Time: 21:21:56

Commento

Il vero rispetto per la libertà non è garantito dal liberalismo individualista, una sana società cattolica NON è liberale e garantisce la vera libertà della persona, la libertà di nascere, di fare una famiglia, di lavorare ecc. La libertà non è fare tutto quello che ci pare, quello è il totalitarismo chiamato liberal-democrazia. La vera democrazia è un'altra cosa e se è sana non è liberale né socialista.


Nome: Vittorio
Date: 16 ago 2005
Time: 21:10:54

Commento

Il caldo fa male...

il liberalismo anche!

(inutile attaccare anche il social-comunismo lo ha condannato già la storia!)


Nome:
Date: 16 ago 2005
Time: 18:17:31

Commento

Qualche osservazione, per coloro che non riconoscono il "Principio di Libertà" nella vita civica.

Prima di tutto, una precisazione.

La LIBERTA' CIVICA consiste nel diritto [riconosciuto a ciascuno] alla inviolabilità della propria persona e dei propri beni, morali e materiali; nel diritto [riconosciuto a ciascuno] ad un "sanctum" interiore, sottratto all'autorità pubblica e soggetto solo a Dio. La LIBERTA' POLITICA consiste nel diritto [riconosciuto a ciascuno] di chieder conto ai propri governanti circa la loro gestione della cosa pubblica (e di esser risarciti da danni ingiustamente subiti per loro causa), con annesso diritto di accesso alle relative fonti d'informazione e diritto di discussione circa le informazioni raccolte - necessario ad un corretto giudicare. A ciò va aggiunto il PRINCIPIO che le contese tra cittadini (o gruppi tra cittadini) vadano risolte sin dove è possibile per via giudiziaria (= per decisione di arbitri imparziali, in base a norme generali riconosciute da tutti) piuttosto che per via politica (= in base a un diretto confronto tra le parti, dove necessariamente voince il più forte e non chi ha più ragione. Questo LIBERALISMO CIVICO e POLITICO non è condannato dal Sillabo di Pio IX, che sotto il nome di "liberalismo" condanna il Relativismo Filosofico e Morale, l'Indifferentismo Religioso, il Soggettivismo Metafisico, lo Statalismo Assoluto.

Sostenere la DEMOCRAZIA (= il principio che la Totatità dei Cittadini debba gestire tutti i còmpiti di governo), rifiutando nel contempo il LIBERALISMO CIVICO e POLITICO, significherebbe affidare la cosa pubblica a persone non adeguatamente informate e di idee non sufficientemente chiare, persone per di più non tenute ba render conto del loro operato: ciò può esser accettato in buona fede solo da chi ritenga la persona un disvalore. Imboccando questa strada è facile arrivare all'idea che il Linciaggio sia la forma suprema di giustizia, perché nel linciaggio il Popolo è simultaneamente Legislatore, Detective, Accusatore, Giudice e Giustiziere. Si ricordi il suggerimento di Simone Weil, che la "Bestia" dell'Apocalisse altro non sia che "la massa popolare".


Nome:
Date: 16 ago 2005
Time: 18:07:16

Commento

Qualche osservazione, per coloro che non riconoscono il "Principio di Libertà" nella vita civica.

Prima di tutto, una precisazione.

La LIBERTA' CIVICA consiste nel diritto [riconosciuto a ciascuno] alla inviolabilità della propria persona e dei propri beni, morali e materiali; nel diritto [riconosciuto a ciascuno] ad un "sanctum" interiore, sottratto all'autorità pubblica e soggetto solo a Dio. La LIBERTA' POLITICA consiste nel diritto [riconosciuto a ciascuno] di chieder conto ai propri governanti circa la loro gestione della cosa pubblica (e di esser risarciti da danni ingiustamente subiti per loro causa), con annesso diritto di accesso alle relative fonti d'informazione e diritto di discussione circa le informazioni raccolte - necessario ad un corretto giudicare. A ciò va aggiunto il PRINCIPIO che le contese tra cittadini (o gruppi tra cittadini) vadano risolte sin dove è possibile per via giudiziaria (= per decisione di arbitri imparziali, in base a norme generali riconosciute da tutti) piuttosto che per via politica (= in base a un diretto confronto tra le parti, dove necessariamente voince il più forte e non chi ha più ragione.


Nome: Giovanni V.
Date: 16 ago 2005
Time: 16:39:00

Commento

Le Chiesa afferma che in ordine tre sono le forme di governo giuste: monarchia, aristocrazia e democrazia. Se ne può considerare una quarta se si considera la forma mista. La monarchia è considerata dalla Tradizione cattolica quella più nobile, non credo sia un caso che lo Stato del Vaticano è retto da una Monarchia Teocratica.


Nome:
Date: 16 ago 2005
Time: 12:22:54

Commento

Plaudo alla vostra iniziativa - ma ho alcune riserve. Ecco la prima che mi viene in mente. Qualcuno ha detto di ritenere che ogni cristiano dovrebbe essere democratico.Cito l'autorevole parere di quattro Papi su questo punto.

PIO VI (sulla monarchia): "La Monarchia, il migliore dei governi" (Allocuzione al Concistoro del 17 Giugno 1793)

LEONE XIII (sulle forme di governo ): "Ognuna di esse è buona, purché sappia procedere rettamente verso il suo fine, ossia verso il bene comune, per il quale l'autoriytà sociale è costituità" (Enciclica "Au milieu des sollicitudes" del 16 Febbraio 1892)

PIO X (sulla tesi che solo la democrazia inaugurerà il regno della perfetta giustizia, tesi che viene condannata): "Non è questa una ingiuria alle altre forme di governo, che sono in questo modo abbassate al rango di governi impotenti. accettabili solo in mancanza di meglio?" (Lettera Apostolica "Notre charge apostolique" del 25 Agosto 1910)

PIO XII (sulle istituzioni aristocratice, necessarie in una "vera" democrazia): "Per testimonianza della storia, là ove vige una vera democrazia, la vita del popolo è come impregnata di sane tradizioni che non è lecito abbattere. Rappresentanti di queste tradizioni sono anzitutto le classi dirigenti, ossia i gruppi di uomini e donne o le associazioni che dànno, come suol dirsi, il tono nel villaggio e nella città, nella regione e nell'intero Paese. Di qui, in tutti i popoli civili, l'esistenza e l'influsso di istituzioni eminentemente aristocratiche nel senso più alto della parola, come sono talune accademie di ampia e ben meritata rinomanza. Anche la Nobiltà è del numero". (Allocuzione al Patriziato e alla Nobiltà romana del 16 Gennaio 1946)

Mi riserbo di presentare altre osservazioni. Grazie.


Nome: Giovanni Pirosu
Date: 16 ago 2005
Time: 08:32:26

Commento

L'iniziativa mi appare,inizialmente,ottima.Naturalmente,a mio parere,il programma dovrebbe essere limato.Non sono un liberale,nel senso politico del termine,ma un democratico,come penso che ogni cristiano dovrebbe essere.E,francamente,le due posizioni mi appaiono inconciliabili:è ormai dal '700 che la politica liberale impera sotto vesti diverse,ma di democrazia in questi secoli ne riconosco ben poca.Sono del parere che un popolo,sia che si riconosca credente sia che si riconosca non credente,se sceglie di essere veramente civile e moderno deve accettare e sposare i valori e principi cristiani anche nella vita secolare.La Democrazia è una e una sola.Se la aggettiviamo,la riduciamo. Cordiali saluti Cagliari,16.08.2005 e-mail:sardan@hotmail.it


Nome:
Date: 14 ago 2005
Time: 20:53:50

Commento

Bravi!


Nome: Cerco Verità e Giustizia
Date: 09 ago 2005
Time: 19:31:40

Commento

La massoneria guida sia il centrosinistra che il centrodestra, fanno finta di essere su due blocchi contrapposti, ma poi le leggi anticristiane vengono approvate nel silenzio da entrambi gli schieramenti. Sanno recitare bene la parte, ogni tanto alcuni politici si fingono cristiani, mentre gli altri si dichiarano apertamente anticlericali, perché se nessuno facesse finta di essere cristiano si perderebbero moltissimi voti, i voti dei cattolici.

Fini, Rutelli, Berlusconi, Prodi, Pera, Ferrara, Bondi, Urso, Follini, D'Alema... bravi attori! Forse questi signori hanno dimenticato che dopo la vita terrena li aspetta il Giudizio di Dio.

NON VOTATE NÉ CENTRODESTRA NÉ CENTROSINISTRA, DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA: LA MASSONERIA!


Nome: Giovanni V.
Date: 30 lug 2005
Time: 12:41:47

Commento

L'analisi evolutiva del tale Andrea che mi precede in qualche punto è condivisibile, ma solo chi, come lui, pensa che l'uomo sia l'evoluzione della scimmia può invitare a votare udc. Noi cattolici crediamo di essere creati da Dio come uomini e non come scimmie evolute poi in uomini.

No evoluzionismo darwinista! No udc!

L'udc che difende la "legge" 194 (aborto).

 L'udc che sostiene il liberalismo economico, più volte condannato dalla Chiesa.

Pierferdinando Casini (udc) che predica la difesa (in che modo non si sa?) della famiglia e che poi convive con la signora Caltagirone da cui ha avuto un figlio naturale.

 L'udc che ha votato e continua a votare per la guerra e la presenza delle truppe italiane in Iraq (la Chiesa ha condannato la guerra in Iraq).

L'udc che praticamente non ha fatto nulla perché nella costituzione europea ci fossero i riferimenti alle radici cristiane.

L'udc che sostiene il voto per gli immigrati invece di pensare prima ai problemi degli italiani, così tra qualche anno un partito di immigrati islamici ( che sono già moltissimi) ci toglierà il Crocifisso da tutti i luoghi pubblici e ci imporrà le loro legge antiumana e anticristiana della Sharìa.

Questo ed altro si chiama UDC. NON votiamolo MAI!

Né centrodestra né centrosinistra, VOTA ITALIA CRISTIANA, per la DOTTRINA SOCIALE CATTOLICA!


Nome: andrea
Date: 20 lug 2005
Time: 11:35:18

Commento

Dalla preistioria ad oggi, l'evoluzione del mondo, un evoluzione che ci ha portato dall'ameba al tirannosauro, dalla scimmia all'uomo, dalla pietra alla casa, dalla ruota ai treni, dalle piante alle medicine, ma anche dalla caccia alla guerra, dalle nascite agli aborti, dall'amore all'ego....e tutto ciò che prima era evoluzione, oggi, ormai è involuzione.......diminuzione della presenza dell'uomo sulla terra.

L'uomo ha conosciuto se stesso, la propria forza è stata utilizzata per sopraffare altri uomini, con omicidi, violenze, guerre, ma anche con aborti e pianificazioni democrafiche.

Anni fa erano più le nascite che le morti....oggi, ormai da tanto tempo, molte più le morti che le nascite, e non per quanti lutti ci fossero nel mondo, ma per la volontà stessa dell'uomo di non fare figli.

Le generazioni si sono dimezzate di decennio in decennio dagli anni 70 ad oggi e non ci vorranno ormai più di 500 anni per dichiarare ( ci penserà forse l'ultimo degli uomini sulla terra) l'estinzione della razza umana.

L'uomo dalla sua presenza sulla terra ha cercato sempre di migliorarsi e migliorare la propria condizione di vita, e con ciò è andato sempre alla ricerca della ricchezza personale. Da quando la prole era la ricchezza delle famiglie, si è passato alla pianificazione delle nascite come forma di ricchezza per dividere in pochi i beni ( anche e sopratutto i vizi ) della terra, e ciò porterà l'uomo a autodistruggersi. Ogni coppia mediamente mette al mondo meno di due figli, e ciò matematicamente non fa mantenere neanche il numero attuale di presenza umana sulla terra......tanto all'uomo di oggi cosa importa dell'uomo di domani, di suo figlio, suo nipote, o pronipote.....l'importante è che l'uomo di oggi sia ricco di un cellulare ogni qualvolta lo voglia cambiare, vestiti alla moda e firmati, lifting, vacanze, proprietà varie come forma di affermazione sociale. Senza Gesù.....torneremo all'ameba....torniamo ai suoi insegnamenti, al Suo amore per l'altro, anche per chi ancora non c'è....solo così salveremo la volontà di DIO:....luomo!

SE VERAMENTE CI TENIAMO ALL'UOMO, IL SUO DESTINO, IL DISEGNO E LA VOLONTA' DI DIO, NON POSSIAMO ESTRANIARCI DALLA POLITICA: VOTIAMO, VOTIAMO E VOTIAMO, A TUTTE LE ELEZIONI, DIAMO UN SEGNALE VIVO DELLA NOSTRA PRESENZA E VOTIAMO CRISTIANO. C'E' UN SOLO PARTITO IN ITRALIA COERENTEMENTE CRISTIANO E CHE ABBIA SPAZIO NELL'ALLEANZA...L'UDC: PREMIAMOLO E PUNIAMO LA SINISTRA ITALIANA PER AVER SCELTO DI GALOPPARE SULL'ONDA DEL RELATIVISMO, DELL'EGOCENTRISMO E DELL'ANTICLERICARISMO. SALVIAMO IL MONDO.......VOTANDO SEMPRE CRISTIANO.


Nome: alef
Date: 16 lug 2005
Time: 14:14:43

Commento

Fraternamente in Xsto

alef

Ad Maiorem Dei Gloriam


Nome: Francesco
Date: 12 lug 2005
Time: 09:25:36

Commento

Quanto ho letto, sono certo che sia il desiderio di tutti coloro che senza false modestie, mirano alla tranquillità di se stessi e della società in cui vivono. Una domanda mi viene spontanea, ma io vivo con coerenza quanto sogno ? Cerco l'interesse del mio prossimo ? o mi limito a mettere una croce ad una ipotetica scheda elettorale. L'invito che mi faccio e di conseguenza rivolgo a quanti nella pace interiore vivono, passiamo da una fase di spettatori ad una fase di attori, se pur con un ruolo di minima importanza ma pur sempre valido per creare questa società nuova, e rispondente alle necessità di chi volendo gridare non può. Nel Signore Risorto, Dio vi Benedica.


Nome: Gruppo Missionario del RCC - Genova
Date: 04 lug 2005
Time: 15:50:26

Commento

Condivido in pieno quello che Don Bosco disse: "La mia politica è quella del «Pater noster». Nel Pater noster noi supplichiamo ogni giorno che venga il Regno del Padre celeste, cioè sempre più, che si faccia sempre più sentito, sempre più vivo, sempre più potente e glorioso: Adveniat regnum tuum!" Ed è ciò che più importa.


Nome: antoninobiondo@hotmail.com
Date: 21 giu 2005
Time: 12:29:09

Commento

SYDNEY li 21 / 06 / 05 HO AMATO SIA MARIA IMMACOLATA, COME QUESTO SITO, MIO PADRE E MORTO 27 ANNI ORSONO, MIA MADRE 23 ANNI ORSONO ED CAPISCO COSA VUOL DIRE MADRE, COME LA MADRE DI NOSTRO SIGNORE GESU` CHE SI E SACRIFICATO PER NOI, E NOI CI DOBBIAMO SACRIFICARE, PER GLI ALTRI, PRIMA DI ESSERE AMATO, BISOGNA AMARE GLI ALTRI, BISOGNA RISPET- TARE GLI ANZIANI, LA MIA ETA` HO QUALSI 72 ANNI, ED HO VISSUTO IN SVIZZERA IN GERMANIA ADESSO MI TROVO IN AU- STRALIA, HO AVUTO UN INCIDENTE, PERO` MI SO FATTO CORAG- GIO, HO SUBITI 4 WAY PASS 8 ANNI ORSONO, PERO` SIA LA MA- DRE DI DIO, COME LO STESSO NOSTRO SIGNORE GESU` CRISTO MI HA DATO LA FORZA DI VIVERE, ADESSO RINGRAZIO A TUTTI CON UN BELLISSIMO SALUTO CHE SAREBBE PADRE NOSTRO, ED AVE MARIA ED MOLTE GRAZIE. BIONDO ANTONINO **************************************************


Nome: Francesco
Date: 19 giu 2005
Time: 20:39:39

Commento

Salve!

Se mancano i giovani nelle nostre chiese e parrocchie, non temete: i giovani mancano dappertutto perché oggi nessuno ha voglia di mettere al mondo figli. Questa è la verità. Perciò non abbiate paura. I primi cristiani erano poche decine, ma stranamente sono sopravissuti.

Cristo morto e risorto e il vangelo della speranza hanno duemila anni e non li dimostrano!

Pax vobis.


Nome: Francesco
Date: 19 giu 2005
Time: 20:29:27

Commento

Rispondo a chi si firma "UomoQualunque".

Sarà pure come dici tu che le chiese si stanno spopolando di giovani e sono piene di anziani, ma ti assicuro che questo dipende solo dal fatto che non si ha più voglia di dare la vita, di mettere al mondo figli, e questo perché è troppo faticoso. Non c'è più voglia di impegnarsi per qualcosa che vale, perché ciò che vale costa tanto. Hai proprio ragione tu. Il mondo sta diventando sempre più egoista. E se tutti ragionano come te l'estinzione si avvicinerebbe a grandi passi.

Stai sicuro che l'assenza di giovani nelle chiese dipende solo dall'egoismo di molti e non dalla mancanza di entusiasmo dei giovani stessi, dato che quei pochi che riescono a nascere a questo mondo al giorno d'oggi trovano in Cristo morto e risorto l'entusiasmo e il coraggio di vivere. Coraggio che difficilmente si trova allo stesso modo altrove.


Nome: giovanni
Date: 14 giu 2005
Time: 13:06:47

Commento

VIVA CHI HA SCELTO LA VITA !!!


Nome: Vincenzo
Date: 13 giu 2005
Time: 17:51:53

Commento

Pace a tutti Voi


Nome: Vittorio
Date: 13 giu 2005
Time: 09:45:47

Commento

Preghiamo per tutti gli anticlericali senza rispetto che visitano questo sito e che vogliono vivere in un totale relativismo etico che chiamano libertà! «Conoscerete la Verità e la Verità vi farà liberi» (Giovanni 8,32)


Nome: alekos
Date: 13 giu 2005
Time: 02:53:28

Commento

Questo sito mi fa paura. mi fa paura come i siti dei neofascisti o dei neostalinisti. perchè c'è dentro la stessa ottusa esaltazione, tipica di chi non può andare avanti nella vita senza avere ben fisse nella testa quattro misere certezze da sbandierare (a parole) ogni qual volta corra il rischio di porsi qualche domanda o, nei casi limite, di pensare addirittura con la propria testa. quell'ottusa esaltazione che, come nel caso del referendum, vuole prepotentemente imporsi sulla libertà dell'individuo (Esempio: IO voglio essere blasfemo, colpevole, dannato: sono talassemico, voglio far nascere un figlio che non abbia nel corso della sua vita gli stessi terribili problemi che ho avuto io: ebbene, non posso farlo perchè quattro baciapile me l'hanno impedito. oppure me ne vado all'estero, perchè altrove si può fare, e spendo una barca di soldi [tanto sono ricco. oppure no, sono povero, me ne sto a casa e mi attacco. oppure adotto un figlio. santo cielo, qualcuno conosce le spese per adottare un figlio da un paese povero? superano i 40 milioni. e in italia la burocrazia è comunque ai limiti dell'umana sopportazione])

ma tanto mettersi a esporre le mille ragioni di questo referendum non ha senso, perchè non le ascoltereste e comunque non potreste mai accettarle, accecati come siete dalla vostra dogmatica e prepotente insulsaggine.

spero che ad aver ragione siano i buddhisti, e che una volta varcata la soglia della morte ** ** ********** **** ******.

amen.


Nome: Giovanni
Date: 13 giu 2005
Time: 00:45:59

Commento

Che dire di Michele? ...giudica e odia e si reputa un buon cristiano... Grazie a Dio non sono tutti come lui i cristiani. Non bisogna tener conto di anticlericali e anticristiani come lui, bisogna portare avanti la Dottrina Sociale Cattolica. I referendum sono fermi al 18,7% e non credo che basterà domani per raggiungere il quorum. La cultura della morte esce sconfitta!!! E con lei anche tutti i massoni che la sostengono!


Nome: michele
Date: 12 giu 2005
Time: 21:08:10

Commento

Salve, parto dalla premessa che mi sento un buon cristiano e un pessimo cattolico...ma vi assicuro che odio la gente come voi che sfrutta e abusa del nome di Cristo, in cui credo, per fare della poltica da quattro soldi. Vergognatevi. So che cancellerete questo messaggio, ma dovevo dare sfogo a questo senso di miseria che mi avete istigato dentro solo nel leggere il nome della vostra "associazione" ipocrita!!!


Nome: geppo
Date: 12 giu 2005
Time: 20:30:26

Commento

buon lavoro,l'unica raccomandazione che mi sento di fare è cercate di non essere bigotti,la dottrina sociale della Chiesa aiuta,capisce la società attuale e vive pienamente il momento storico che si vive. Formulo e chiedo preghiere


Nome: Ivan
Date: 09 giu 2005
Time: 02:52:38

Commento

Io sono uno di quelli etichettati come immorali ed anticlericali. Già che ci siamo potreste aggiungere che noi siamo blasfemi ed eretici e poi perchè non tornare ad i roghi e alla censura consumata con le fiamme che nel corso dei secoli, hanno cancellato tutte quelle persone e quelle idee che intaccavano la vostra morale?Voi parlate d'immoralità, noi la leggiamo semplicemente come eterogeneità che per chi non conosce la parola, altro non è che un sinonimo di diversità. Come si può essere tanto ipocriti da sentirsi sempre e comunque dalla parte della ragione e mai da quella del torto? Come si può tracciare un solco tra le diversità? Un tempo qualcuno ha provato a decidere chi era nel giusto e chi invece non rientrava nella perfezione, nella moralità universalmente riconosciuta. Ha tagliato gli alberi, ha accatastato quelle creature immobili in grandi piazze e mentre il popolo "eletto" chiedeva che la giustizia ardesse le sue vittime, Giordano Bruno e tanti come lui, sono arsi vivi in nome dello stesso Dio che oggi dovrebbe illuminare la vita politica dell'Italia. Certo questo Dio deve avere manie di grandezza, gli altri insegnano l'altruismo, la compassione e non è lo stesso che perdona una prostituta salvata dal linciaggio? No questo è un altro Dio, questo è quello che fa politica, è quello che illuminerà la strada anche a coloro che hanno già scelto di essere "immorali" e cosa importa se questi "immorali" sono volontari nei centri per disabili o dividono con clandestini illegali quel poco che lo stato e quindi la vostra politica concede loro? Infondo fanno parte di quella lunga lista di eretici che pensano ad un mondo "diverso" e quindi sono immorali, devono essere rieducati e perchè non spedirli tutti in luoghi ove possano riconvertirsi, in luoghi dove eclissare la loro amorale diversità, conformando la loro alla vostra. Un tempo qualcuno aveva tali manie di grandezza. La cosa che più mi fa male, che colpisce un ragazzo di 24 anni, abituato a vedere con i propri occhi, le diversità confrontarsi con l'ipocrisia dell'apparenza, è il fatto di essere etichettato come immorale, nonostante possa avere fede, nonostante possa dedicare dieci ore al giorno della sua vita agli altri. Come volete che un ragazzo di 24 anni come me, possa riconoscersi in una fede che invece di aprirsi alle idee differenti, scava un solco e lancia le diversità, nei gironi infernali dell'amoralità? In conclusione, dinnanzi a questo periodo dove l'immagine vale più del concetto a voi lascio illuminare la politica, alla nostra morale chiedo di permettere a tutte le persone che quotidianamente aiuto, di avere un briciolo di speranza così che domani invece di rimanere inerte dinnanzi al pianto di un amico, possa vedere nei suoi silenzi, la gioia dell'esistenza.


Nome: UomoQualunque
Date: 08 giu 2005
Time: 21:21:31

Commento

Dopo la furba mossa tattica di Ruini, al quale si soono accodati i personaggi più ambigui e meno rassicuranti del nostro "meraviglioso" mondo politico, vi sentite già con la vittoria in tasca. Probabilmente il quorum non si raggiungerà, è vero, e i veri vincitori saranno i cosidetti astensionisti "fisiologici". Ma a parte questo chi siete voi per dover ordinare ad una persona il modo in cui deve vivere? Perchè dovreste imporre a coppie non più in grado di stare insieme il dover rimanerci comunque, distruggendo la loro vita? Perchè in questa società brutta, piena di storture e diseuguaglianze dovreste imporre ad una donna una gravidanza che non è in grado di sostenere? Pensate veramente che le persone abbiano il diritto a rapporti sessuali soltanto a fini procreativi ed esclusivamente dopo il matrimonio? Ma pensate che coloro che vi vengono dietro (su una strada che condurrebbe a fare dei popoli occidentali un ricalco dei popoli islamici e degli ebrei) aumenteranno di numero? Non basterà invalidare un referendum per tornare indietro, e poi questa via integralista sta conducendo moltissimi giovani ad allontanarsi dalle chiese.Coloro che "riempiono" a metà le chiese la domenica sono una grande maggioranza di anziani. Prospettiva che guardando ai prossimi venti anni mi rassicura moltissimo riguardo alla vostra scomparsa.


Nome: Mariella Morgese
Date: 08 giu 2005
Time: 08:50:57

Commento

Il Signore vi benedica per tutto quello che sucita nei vostri cuori e nella vostra mente a difesa dell'incommensurabile dono della vita!


Nome: stefano
Date: 05 giu 2005
Time: 16:42:39

Commento

ps:chiedo scusa per un errore il nome di DIO è stato trascritto in lettera minuscola mi correggo E ne approfitto per elencare nella lunga lista inaccettabile ovviamente ogni forma di unione di persone dello stesso sesso, gay o lesbiche che siano, semplicemente INACCETTABILI! un ultimissima cosa:proponiamo l'insegnamento obbligatorio dei 10 comandamenti in tutte le scuole,fanno bene a tutti e male a nessuno grazie ancora e un saluto a tutti in CRISTO GESU'


Nome: stefano
Date: 05 giu 2005
Time: 16:13:12

Commento

scrivo dopo aver avuto una lunga e seria conversazione telefonica con il presidente di Italia Cristiana e i punti in comune sono moltissimi.Il nostro paese e tutta l'Europa vivono momenti difficili la nostra fede e la morale è offesa e calpestata,le famiglie spezzate dal divorzio e dal vergognose e mortale peccato di adulterio in televisione impazzano telenovele alla beautiful dove si profana ogni morale e si va dall'aborto all'adulterio dallo stupro all'incesto e porcherie varie,le nostre strade sono piene di prostitute seminude le nostre città piene di volgari e nudi manifesti pubblicitari i pedofili sempre più presenti nelle loro mostruose profanazioni i bambini non nati uccisi a migliaia con l'aborto QUESTA è CIVILTA'?questo è il futuro che aspetta i nosrti figli?tutto ciò è contro ogni legge naturale contro ogni religione perfino contro chi non crede perchè esiste comunque una legge morale in ciascun uomo e sopratutto tutto ciò offende e profana CRISTO e il santo vangelo!ma cosa fanno tutti i presunti cristiani che guidano la nostra nazione?NULLA!e allora è giunto il dovere morale di far rinascere e rivivere la SANTA MORALE CRISTIANA in Italia e in Europa in piena e totale ubbidienza alla dottrina sociale della chiesa CRISTO RE deve REGNARE per il nostro bene supremo spirituale sociale e morale SI DEVE RICOSTRUIRE LA CIVILTA' CRISTIANA!e allora appoggiamo il programma di ITALIA CRISTIANA e diciamo NO AL DIVORZIO, NO ALL'ABORTO, NO AD OGNI FORMA DI PROSTITUZIONE, NO ALLA PORNOGRAFIA! CHE L'ADULTERIO CHE PROFANA LA FAMIGLIA E IL SACRAMENTO E CHE PORTA TREMENDE SOFFERENZE MORALI FISICHE E SOCIALI TORNI AD ESSERE UN REATO PENALE COME LO è STATO PER SECOLI, CHE I PEDOFILI VENGANO COMBATTUTI E ARRESTATI CON IL MASSIMO DELLA PENA E DELLA SEVERITà,CHE PROGRAMMI TELEVISIVI ALLA BEAUTIFUL CHE PROMUOVONO ADULTERIO,ABORTI,STUPRI,INCESTIecc ecc VENGANO SOSPESI DALLE NOSTRE TELEVISIONI,CHE I NOSTRI OCCHI E QUELLI DEI NOSTRI BAMBINI NON VEDANO PIU' FILMS PROGRAMMI PUBBLICITà VOLGARE PORNOGRAFICA O CHE INVITI A PECCARE CONTRO DIO E LA SACRALITà DEL MATRIMONIO E DELLA VITA! CHE NON SI PROFANI PIù IL NOME DI dio E LA BESTEMMIA SIA REATO PENALE,CHE LA DOMENICA SIA GIORNO SACRO! SIA DATO UNO STIPENDIO ALLA CASALINGA CHE SCELGA DI ALLEVARE FIGLI E IL MARITO A CASA,CHE VI SIANO LEGGI E STIPENDI GIUSTI PER TUTTI,PENSIONI ADEGUATE PER VIVERE DIGNITOSAMENTE,CHE I DELINQUENTI STIANO LONTANI DALLE NOSTRE CASE CHE VI SIA ANCHE UN FRENO ALL'IMMIGRAZIONE CLANDESTINA E SI PERMETTA AGLI STRANIERI ONESTI DI VIVERE E LAVORARE IN REGOLA E DIGNITà!questa è la civiltà Cristiana seria onesta pulita per tutti credenti di ogni fede,un mondo pulito con CRISTO al centro della vita, questo è il programma di ITALIA CRISTIANA che se appuratamente e veramente è questo VA APPOGGIATO dalla SANTA CHIESA da TUTTE LE SUE FORZE dai movimenti cattolici da ogni ordine religioso nda ogni vescovo sacerdote suore e fedeli cattolici tutti un saluto in CRISTO


Nome: Antonella
Date: 05 giu 2005
Time: 10:12:18

Commento

Proprio bello il sito. Volevo lasciare il mio commento insieme all'invito di non andare a votare, perchè il referendum abrogativo sulla legge 40 non è giusto, perchè l'hanno voluto le aree politiche più immorali e anticlericali d'Italia e nessuno potrà mai convincermi di partcipare ai loro interessi. Poi quelli che chiamano vigliacchi chi si astiene, farebbero meglio a tacere perchè non conoscono la costituzione italiana nè la loro coscienza. Portiamo un po' di luce nella politica italiana, mostriamo che i cattolici in italia esistono e sono tutt'altro che burattini!! ASTENIAMOCI dal massacro di embrioni e facciamo fallire il referendum! In nome di Dio non andate a votare!


Nome: Milena Tisato
Date: 22 mag 2005
Time: 22:04:32

Commento

Buona sera a tutti e pace nel Signore. Sono contenta di aver scoperto questo sito di Italia Cristiana. Pe chi è impegnato in Politica e vuole continuare ad essere Cristiano, cioè seguire l'insegnamento di Cristo in modo coerente, ha bisogno di aiuto sia spirituale, preghiere, sia concreto cioè suggerimenti e confronto sui temi. E allora grazie del vostro aiuto. Milena


Nome: Fortarrigo
Date: 20 mag 2005
Time: 13:13:07

Commento

Cara Patrizia, il progetto è veramente interessante. Sarebbe veramente ora che chi in politica si DEFINISCE cattolico, si COMPORTI come tale. Purtroppo in TUTTI i partiti e partitini ex/post/neo DC, molti si sono dimenticati cosa SIGNIFICHI essere cattolici... Continuate così, perché il nostro povero Paese ha bisogno di certi VALORI, quei valori che CRISTO - sacrificatosi per NOI TUTTI - ha donato al MONDO. E che il mondo sta ignobilmente rinnegando nel nome di un uomo piccolo piccolo e di una scienza che si crede onnipotente e rinnega ogni minima base di etica ed umanità. --- Tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam ET PORTAE INFERI NON PRAEVALEBUNT ADVERSUS EAM. Tibi dabo claves Regni caelorum


Nome: Giovanni
Date: 16 mag 2005
Time: 00:17:43

Commento

La Legge 40/2004 è una legge ingiusta, che qualcuno ha voluto far passare per legge cattolica. Non si può votare sì ai referendum altrimenti si peggiorerebbe la già cattiva situazione odierna, non si può votare no altrimenti significherebbe sostenere la legge 40/2004 ( in modo particolare mi riferisco agli articoli 5 e 14). Quindi l'unica scelta giusta per un cattolico è astenersi. Perché argomenti come la Vita non si mettono ai voti, altrimenti la democrazia diventerebbe un totalitario democraticismo. Io credo che la vera vigliacca sia Marilena, che vuole votare/giocare con la vita degli altri (embrioni/persone). Grazie. ASTENSIONE! ASTENSIONE! ASTENSIONE!


Nome: Marilena
Date: 14 mag 2005
Time: 14:56:20

Commento

Oggetto: referendum Vorrei soltanto dire che secondo me è vigliacco consigliare alla gente di non andare a votare. IL VOTO E' UN DIRITTO IRRINUNCIABILE DEL CITTADINO LIBERO! Se credete tanto in quanto dite e credete che chi vi ascolta la pensi come voi, perchè avete tanta paura che il referendum raggiunga il quorum? Forse xchè pensate che perdereste?


Nome: Giacomo
Date: 12 mag 2005
Time: 15:28:19

Commento

Ho letto il programma e la mia idea è che siete davvero ridicoli. Alcuni punti di questo programma non difendono la cristianità ma solo il cattolicesimo romano, e quindi sono settari. Ben altra e ben più estesa è la vera cristianità. Quello che dovreste fare è smetterla di giocare al politico e trovarvi un lavoro. In questo modo sareste più utili alla società della nostra gloriosa nazione.

Saluti


Nome: Aldo
Date: 28 apr 2005
Time: 22:54:55

Commento

Sono militare, non faccio politica, ma la seguo con interesse e vedere politici cattolici dimenticare i principi cristiani e andare a braccetto con chi li ha sempre combattuti e derisi,per ottenere una poltrona, mi deprime.Per ilmomento faccio i miei auguri al vostro progetto, in seguito vedremo, quanto la mia coscienza e dovere mi permette.


Nome: PAOLO MARIA
Date: 21 apr 2005
Time: 21:28:24

Commento

BUONASERA....COMPLIMENTI PER IL PROGRAMMA.....ANDIAMO AVANTI COSI...

SALUTI DA NAPOLI PAULSHAWN@LIBERO.IT


Nome: ettore
Date: 12 apr 2005
Time: 09:18:12

Commento

Buon giorno a tutti voi,io ho sempre seguito la politica con distacco. Devo ammettere che ultimamente mi interessa sempre piu quindi sto diventanto sempre piu attivo.La stradegia di noi cattolici puo essere negativa se continuiamo a dividerci in tanti gruppi!Ho constatato che alle votazioni del parlamento europeo sulla costituzione per quel che concerne le radici cristiane il centro destra ha votato compatto a favore. Al contrario di depudati come il sig.Mastella che era addirittura assente. CHIEDO come possono politici dichiararsi cristiani quando formono un partito tipo la margherita insieme con persone come Rutelli? 1 che ha lottato per avere l`abborto!Eppure nelle ultime elezioni hanno vinto,come si puo sbiegare essendo noi cattolici maggioranza nel paese? L`IDEA che avete è ottima,credo che bisogna trovare un accordo con le varie parti politiche cattoliche di centro destra.Vi saluto e vi osservo con molto interesse. NON ABBIATE PAURA


Nome: Gianrenato De Gaetani
Date: 10 apr 2005
Time: 21:40:35

Commento

Preghiamo perché il Santo Spirito assista i Cardinali di Santa Romana Chiesa affinché il nuovo Sommo Pontefice sappia sempre difendere la Tradizione ed ispirare i Cattolici nella testimonianza evangelica. Buon Lavoro!


Nome: Angelo
Date: 05 apr 2005
Time: 18:48:08

Commento

Forse l'Italia ha bisogno di testimoni in politica non di nuovi partitelli che finiranno, nella migliore delle ipotesi, per diventare rissosi e discordi sui principi e uguali a tanti altri sui programmi. A chi non piacerebbe l'assistenza sanitaria gratuita. Ma è realisticamente possibile?

Comunque, non sarò io a scoraggiare i vostri entusiasmi. Mi auguro che dietro il simbolo non si celi qualcuno desideroso di un bel posto in Parlamento.

Non ho mai incontrato nessuno che cerchi l'ultimo posto. Eppure, è così a portata di mano che glielo lascerebbero tutti...Perchè tanto affaticarsi?

Angelo


Nome: Giovanni
Date: 05 apr 2005
Time: 00:01:49

Commento

Oremus pro Pontifice nostro Ioanne Paulo. Réquiem aetérnam dona eo, Dòmine, et lux perpétua lùceat eo. Requiéscat in pace. Amen.


Nome: Gruppo Missionario
Date: 01 apr 2005
Time: 08:44:32

Commento

Ci scusiamo per aver inserito sul "Libro degli ospiti" il nostro link del sito, ma presi dal dolore per la salute del Santo Padre, abbiamo letto dopo le Vostre "raccomandazioni". Ce ne scusiamo nuovamente. Un abbraccio frateno in Cristo, il Gruppo Missionario.


Nome: Gruppo Missionario
Date: 01 apr 2005
Time: 08:32:40

Commento

Siamo in ansia per il Santo Padre, in nostro Papa, che ha cambiato - in modo positivissimo - la nostra Europa (e il mondo) nel modo più profetico ed evangelico che, forse, nessun altro Pontefice ha potuto fare. Circhiamo, noi cristiani, di unirci TUTTI per pregare il Signore che possa alleviare le sofferenze al nostro caro ed amato S. Padre. (passate parola). Il Gruppo Missionario. P.S. Se volete visitare il nostro sito è: http://***************.***


Nome: M.B.
Date: 27 mar 2005
Time: 23:40:36

Commento

Vedo oggi più che mai la possibilità per noi cattolici impegnati in politica di stare insieme senza paura di annunziare il vangelo di cristo nella politica, c'è bisogno di offrire anche a noi che non ci identifichiamo ne di qua ne di la di una nuova opportunità di impegno. Peril momento vi ho inseriti tra i siti preferiti poi vedremo in futuro......


Nome: ERASMUS
Date: 22 mar 2005
Time: 19:36:02

Commento

Apprezzo quanto stanno facendo. Spero poter riconoscere, per l'avvenire, commenti/sottoscrizioni che possano invogliare a copiose adesioni al Movimento. Temporaneamente mi astengo dal farlo, memore del detto "candidi come colombe, astuti come...". Auguri per le prossime festività pasquali nella certezza che Cristo è veramente Risorto.


Nome: Marino Santoro
Date: 19 mar 2005
Time: 10:32:07

Commento

Vi auguro a tutti un buon lavoro e di ritrovarci numerosi nell'impegno politico che è un dovere santo di ogni cristiano, per difendere nelle opportuni sedi la dignità umana e la vita di ogni essere umano, dal concepimento alla morte, affinchè tutti abbiano un lavoro dignitoso e salubre, tutti insieme uniti dal ricordo nella preghiera dobbiamo realizzare quegli obiettivi sociali di un mondo migliore e più santo.


Nome: Pino
Date: 19 mar 2005
Time: 00:30:59

Commento

Bravi, finalmente c'è qualcuno che vuole impegnarsi veramente a difendere i valori Cristiani, in questo marasma di litigiosità politica, dove a pagare sono sempre i più poveri e gli indifesi e, siamo la nazione europea dove la famiglia è la meno considerata in termini da agevolazioni fiscali nonostante abbiamo avuto la D.C. al governo per lungo tempo. Forse e frutto di alleanze stravaganti tesi solamente a salvaguardare la poltrona...vedi (Prodi,castagnetti,Franceschini,Bordon ecc..assieme a Bertinotti,Pecoraro scanio, Diliberto, Rutelli, Fassino,Cossutta ecc...) Questi personaggi qualcuno li ha definiti "bianchi di fuori e rossi d'entro"


Nome: federico corsi
Date: 18 mar 2005
Time: 09:33:42

Commento

quando fai una cosa agisci sempre da non dare ai tuoi amici occasione di dolore e da non dare ai tuoi nemici motivo di gioia


Nome: Enrico
Date: 15 mar 2005
Time: 09:53:50

Commento

Ho scoperto il sito e trovo sia molto interessante e soprattutto di supporto per chi, come me, fa politica (sono consigliere comunale ed assessore nella relativa comunità montana). Sono stato eletto in una lista civica di area centro sinistra (margherita). Provengo del PPI ed ora mi trovo sempre più spesso contrariato e confuso dalle prese di posizione anti cristiane dell'area politica di cui faccio parte. Mi auguro di trovare con voi un aiuto e magari...perchè no, qualche buon consiglio per meglio amministrare!

Grazie a presto.


Nome: Giovanni
Date: 17 feb 2005
Time: 23:21:21

Commento

Ho letto il commento di Micaela che afferma:«Provate a vedere se Alleanza Nazionale può sostenervi è l'unica per numericamente che potrà aiutarvi perchè conserva comunque sani principi di etica e di morale.» AN conserva sani principi di etica e di morale? Ne è proprio sicura sig.ra Micaela? Fini si è detto soddisfatto della Costituzione Europea (ricordo ratificata senza alcun riferimento alle radici Cristiane!) poi riguardo alla fecondazione artificiale "Nel momento in cui si riuniranno gli organismi del partito," dice il Presidente Fini, "chiederò di lasciare libertà di coscienza sul referendum sulla fecondazione assistita perché queste sono tematiche trasversali che riguardano le coscienze." (Il Giornale 28/01/05 pag. 5)... come Ponzio Pilato se ne lava le mani! e di esempi che riguardano AN come tutti gli altri partiti ne potrei fare a non finire. Amici contro la corruzione, rimanete fedeli a Dio, contro tutti questi partiti di buffoni e per una vera alternativa cattolica!


Nome: Massimo
Date: 17 feb 2005
Time: 19:58:00

Commento

Ci sono stati ( e ci sono tutt'ora) molti partiti che so sono definiti di marice cristiana e poi hanno invece seguito le leggi della politica ( che ci fanno, ad esempio, un Prodi o un Castagnetti alleati con i partiti che hanno combattutto quando erano nella DC? Gli stessi partiti che hanno voluto aborto e divorzio e ai quali Prodi e Castagnetti si erano opposti?)

Quindi starò un po' alla finestra per vedere cosa succede.


Nome: Micaela
Date: 17 feb 2005
Time: 18:32:44

Commento

Ad Majora, ma se posso vorrei dare un suggerimento. Voi siete quelli che fanno politica, noi quelli che LA SUBISCONO, avte ora l'ocasione per cambiare le cose, per carità, nessuna utopia, ma dobbiamo provarci, ve la sentite veramente di prendere questa croce? Sono felicemente sposata con 37 anni sulle spalle insieme a 5 figli, amo la Chiesa Cattolica, ho sempre tentato di rispettare le idee altrui, ma è giunto il momento di rischiare come ha fatto il card. Ruini sul Referendum. Provate a vedere se Alleanza Nazionale può sostenervi è l'unica per numericamente che potrà aiutarvi perchè conserva comunque sani principi di etica e di morale. Ricordatevi una cosa, politici di Italia cristiana: anche voi dovete rendere a Dio quel che è di Dio. Non barate e con voi aiuteremo il nostro Paese e la nostra civiltà, se mentirete, voi perderete e noi soffriremo ancora di un isolamento sempre più crescente. Che il Signore vi bendica e vi protegga, fatevi sostenere da qualche vescovo, stanno da qualche anno uscendo finalmente allo scoperto. Dimostrateci che ancora si può credere in una sana politica nzionale.


Nome: Bernardo Crobu
Date: 07 feb 2005
Time: 19:21:38

Commento

E' venuto il momento di svegliarci e convincerci che ogniuno di noi deve fare la sua parte, perchè anche se non vorremo per qualsiasi motivo occuparci di politica, sarà la politica da occuparci di noi!!! Fra poco sarò dei vostri.


Nome: Giovanni
Date: 06 feb 2005
Time: 23:30:26

Commento

Né con il centro-sinistra né con il centro-destra, che sono due facce della stessa medaglia, ma come alternativa cattolica!


Nome: Paolo
Date: 06 feb 2005
Time: 16:11:14

Commento

Bravi, mi sembra che la strada intrapresa sia quella giusta, penso pero' che per le prossime elezioni bisognera' cercare di stringere accordi con altri movimenti cattolici tradizionalisti per dare piu' forza alle nostre idee all'interno dell'alleanza elettorale che non potra' che essere di centro destra.


Nome: cl@udio
Date: 05 feb 2005
Time: 23:00:11

Commento

comply e buona vita!! ciao Claudio


Nome: Bruno
Date: 04 feb 2005
Time: 22:37:47

Commento

Carissimi, (senza volere ho iniziato, facendo le debite proporzioni, con le parole di S. Paolo nelle sue lettere) sono un idealista e amo l'utopia, ma credo sia solo questo il vero atteggiamento di ogni Cristiano: "chi non è con me è contro di me...". Se posso permettermi, per essere pietra di inciampo bisognerebbe, secondo il mio modesto parere, presentarsi soli alle elezioni. Solo così si può convincere i Cristiani a ridare fiducia ad un partito "proprio" sperando possa essere alternativo e veramente di maggioranza, perchè nonostante tutto ancora credo che la maggioranza degli Italiani sia profondamente e sinceramente cattolica. Ma è qui il problema: purezza di cuore anche nelle scelte politiche, senza compromessi. Non si può collaborare a livello politico-istituzionale con i nemici della Santa Chiesa Cattolica, da qualsiasi parte essi vengano, siano comunisti o massoni o cosiddetti "laici", laddove per un presunto e malinteso rispetto di ogni religione si abdica a quegli inderogabili principi della convivenza civile ispirati alla Verità rivelata. Non si può riconoscere il diritto di chi vuole abortire o far abortire, divorziare, o vivere in perfetto libertinaggio, o avallare in virtù di un pietismo ateo ed edonistico la falsa pietà dell'eutanasia, del riconoscimento delle coppie gay ecc. ecc. Per quanto riguarda gli immigrati, essi sono ospiti a casa nostra, forestieri e come tali sono Cristo stesso che bussa alle nostre porte e meritano tutta l'accoglienza francescana che la Santa Chiesa ha sempre accordato, ma per favore non consentiamo loro di profittare di tanta ospitalità, entrando nelle nostre istituzioni e cambiandone i connotati a proprio uso e consumo. Questo non credo sia ciò che il Buon Dio si aspetta dal suo popolo. Dobbiamo rifondare istituzionalmente la famiglia e ristabilire chi è il "capo-famiglia" con annessi oneri e onori, ridando certezze ai nostri figli, tutto in uno spirito di cristiano servizio. Aiutiamo le famiglie cristiane a crescere in ogni senso perchè possano tornare a popolare la terra dando lode a Dio e collaborando alla realizzazione del suo progetto. In altre parole bisogna tornare ad essere segno di contraddizione. Solo così possiamo sperare di crescere tornando ad essere guida e faro anche nella politica.


Nome: Angelo da Palermo
Date: 01 feb 2005
Time: 18:02:07

Commento

Faccio politica da circa 20 anni ed ho sperimentato che l'inculturazione del cristianesimo è fondamentale anche attraverso le istituzioni pubbliche. Alcune regole da esse disciplinate derivano quasi sempre da principi e finalità ben chiare. E' nostro dovere partecipare a queste importantissime scelte. Utilizzando anche questo valido strumento potremo dar voce a chi no ne ha.


Nome: margherita
Date: 27 gen 2005
Time: 20:08:10

Commento

Mi riprometto di consultarvi con calma


Nome: Vittorio
Date: 27 gen 2005
Time: 10:28:29

Commento

Avete sentito della ratifica della Costituzione Europea alla Camera? Gli schieramenti hanno votato tutti a favore ad esclusione della Lega Nord (che chiedeva riferimenti alle radici cristiane), di Rifon. Comunista (che aveva motivi ideologici) e dei Verdi che si sono astenuti. Ma i cattolici del centro-destra e del centro-sinistra dove sono finiti? Non ci sono MAI stati! Tutti iscritti e/o servi della massoneria i nostri deputati! Hanno voluto cancellare le radici cristiane della nostra Europa, ma la nostra Europa è stata, è e sarà CRISTIANA! ITALIA CRISTIANA! EUROPA CRISTIANA! Non ci arrendiamo.


Nome: ignazio artizzu
Date: 22 gen 2005
Time: 03:03:29

Commento

saluti da Ignazio Artizzu,giornalist della Rai, consigliere regionale della Sardegna di Alleanza Nazionale


Nome: Spartacus74
Date: 16 gen 2005
Time: 00:48:19

Commento

ho visto che ad una mia domanda molto tranquilla nn vi ha corrisposto alcuna risposta. Poi ho visto anche i vs links, sicuramente meritano tutti in quanto a sistema valoriale ma a Roma so che esiste un movimento chiamato Militia Christi che è attivo con iniziative pubbliche. DI esso nessuna traccia nei links come anche nulla di altre realtà tipo Lepanto etc. Come mai?Non vi sarete arenati nella Parrocchietta anzichè nella militanza cattolica attiva? Eppure dichiarate di essere una comunità politica che agisce come partito.


Nome: gianmario/como
Date: 08 gen 2005
Time: 10:42:57

Commento

auguri e buon lavoro, siate concreti, coerenti e non lasciatevi frenare dalle inevitabili difficoltà e lotte che si dovranno affrontare per realizzare il progetto ambizioso e importante. I nemici saranno tanti ma confidando nella grazia, se Dio lo vuole, si vince tutto e il Bene si realizzerà.....


Nome: Pietro Meschini RnS
Date: 08 gen 2005
Time: 00:07:12

Commento

Un cordiale saluto e promessa di divulgare il vostro partito, che proprio manca nella nostra politica una Testimonianza cattolica ecclesiale.... grazie di esserci


Nome: Alfonso di Sarno
Date: 02 gen 2005
Time: 12:22:57

Commento

Il sito è veramente interessante! pieno di contenuti condivisibili e attuabili.....cerchiamo insieme di coordinare le nostre forze per una nuova politica che abbia come colonna portante Cristo:...www.**************.***


Torna al Libro degli Ospiti

Archivio 2006 del Libro degli Ospiti

  Archivio 2003/2004 del Libro degli Ospiti


 

 

www.italiacristiana.it  -tutti i diritti riservati-